Riforme – Ricci: “Più sindaci nel Senato, rivedere numero Regioni e legislazione più spinta su associazionismo”

“I Comuni vogliono aiutare governo e Parlamento a procedere nel completamento del processo di riforma del Paese. Per questo chiediamo un Senato federale con più sindaci, di rivedere il numero delle Regioni e di avviare un ragionamento serio sul numero di Comuni”. Lo dice in una nota il vicepresidente Anci e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che oggi ha partecipato ai lavori del Consiglio Nazionale Anci svoltosi a Roma nell’auletta dei Gruppi parlamentari.
“E’ arrivato il momento di fare una seria riflessione sul numero delle Regioni che devono tornare al loro ruolo originario di legislazione e pianificazione. E poi venti Regioni sono troppe”. Legato al tema delle Regioni Ricci lega quello del nuovo Senato “dove devono esserci più sindaci ed è inaccettabile – ha aggiunto – che vengano eletti dai consiglieri regionali”. 
“I Comuni – spiega ancora il sindaco di Pesaro – saranno poi chiamati a gestire la partita delle Città metropolitane e quella delle nuove Province di secondo livello e proprio per questo dobbiamo capire che 8mila Comuni non reggono più. Non è una questione che riguarda solo i piccoli enti ma coinvolge tutti i Comuni. Bisogna ragionare non sulla popolazione ma sui bacini di utenza. Serve quindi – conclude il vicepresidente Anci – una legislazione più spinta per aiutare i piccoli Comuni a stare insieme e contare di più, tramite politiche incentivanti per chi si unisce e disincentivanti per chi non lo fa, sia rispetto al Patto di stabilità sia sulla futura local tax”. (ef)