- Maggio 28, 2015
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Immigrazione – Bianco: “Europa si è svegliata da torpore, ora politiche strutturali di lungo periodo”
“La presa in carico da parte dell’Ue delle problematiche legate all’immigrazione s...“La presa in carico da parte dell’Ue delle problematiche legate all’immigrazione segna il risveglio dal torpore dell’Europa. I Comuni sono pronti a fare la propria parte ma servono politiche strutturali di lungo periodo, verso una problematica che non può essere affrontata in regime di emergenza perché il fenomeno di migrazione è destinato a crescere nei prossimi anni”. Lo ha detto il sindaco di Catania e presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco intervenuto questa mattina ai lavori dell’incontro bilaterale Italia-Germania “Il diritto di vigilare. Il dovere di proteggere”, svoltosi nell’aula della Commissione Esteri della Camera dei deputati.
“Nel 2015 – ha rimarcato Bianco nel suo intervento – il 22% della popolazione italiana sarà costituita da cittadini di origine non italiana, è indubbio quindi che è indispensabile uscire dall’emergenza adottando un approccio di lungo periodo. Frontex deve tendere a diventare un’agenzia di frontiera operativa anche con poteri di Polizia”. “Due giorni fa – ha ricordato Bianco ai presenti – molti di voi erano a Catania dove l’altroieri il tribunale ha condannato all’ergastolo gli organizzatori di un traffico di migranti che nei mesi scorsi ha causato diverse vittime. Si tratta di una condanna, seppure in primo grado, che è esemplare e ci impone di rivedere e conformare, a livello nazionale ed europeo, la legislazione su questo tipo di reati affinché pene più severe fungano da deterrente per chi organizza questi viaggi della morte”.
Ricordando poi come, sempre a Catania, nella giornata di ieri ha partecipato ad un incontro con rappresentanti di Frontex, Europol e Interpol per verificare la possibilità di aprire una sede Frontex in Sicilia, il presidente del Consiglio Nazionale ha confermato la disponibilità dei sindaci a “fare la propria parte ma per farlo occorre che venga anche rivisto il trattato di Dublino cha ha bisogno di essere aggiornato alla situazione attuale, poi serve intensificare la collaborazione con i paesi di provenienza, primo fra tutti la Libia così come si fece con l’Albania alla fine degli anni Novanta. Serve inoltre aprire dei canali umanitari ‘preferenziali’ per filtrare partendo dai paesi di origine chi ha diritto all’asilo, così da poterli fare arrivare in Europa in condizioni più umane e con costi meno gravosi per i paesi di prima accoglienza”.
Sempre sull’accoglienza, il sindaco di Catania ha rimarcato come “tutte le proposte Anci sono orientate a un migliore utilizzo delle risorse, da investire sul sistema complessivo dell’accoglienza e delle procedure di valutazione delle domande di asilo, cosa che non costa di più ma, al contrario, permette di dare servizi migliori a costi inferiori” (a tal proposito si ricorda che il 23 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per l’ampliamento dello Sprar fino a 1000 posti in più per i minori stranieri non accompagnati che già oggi ha una disponibilità per i minori di 941 posti).
Infine Bianco ha annunciato che il prossimo 3 giugno incontrerà a Bruxelles una delegazione di sindaci libici “perché per fronteggiare al meglio i flussi migratori e nello spirito di condivisione del problema, la collaborazione anche nei paesi di provenienza con governi locali può essere un valore aggiunto”. (ef)