• Maggio 18, 2015
di anci_admin

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100 Comuni contro le mafie – Bottero (Trezzano S.N.): “Arrivare prima della magistratura ma servono strumenti adatti e formazione”

“Per sconfiggere la criminalità organizzata occorre arrivare prima della magistratura: ...

“Per sconfiggere la criminalità organizzata occorre arrivare prima della magistratura: quando questi fenomeni arrivano nei tribunali i guai maggiori li hanno già prodotti”. E’ quanto sostiene il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero, che parteciperà all’iniziativa “100 Comuni contro le mafie” in programma per venerdì 22 maggio a Milano.
Un incontro questo “fondamentale – spiega il sindaco – perché finalmente costituisce un gruppo di coordinamento tra i sindaci per una lotta concreta all’illegalità”. “La criminalità è organizzata – dice Bottero – per questo dobbiamo organizzarci anche noi”. 
Prevenzione, dunque, che deve partire da “una forte azione di sinergia che coinvolga cittadini, istituzioni centrali e locali e che punti alla formazione del personale amministrativo per metterlo nelle condizioni di riconoscere da subito anomalie procedurali dove spesso si nasconde il malaffare”. 
C’è percezione di criminalità organizzata a Trezzano e nel suo hinterland? “Sicuramente una presenza c’è anche se non dà segni evidenti. Alcuni campanelli d’allarme arrivano da attività commerciali che aprono e chiudono nel giro di pochi mesi ed è lì che si capisce che qualcosa di poco pulito si è inserito nell’economia legale”. “Di queste cose abbiamo bisogno di parlarne – ribadisce Bottero -, senza paure e questo è anche uno dei motivi dell’iniziativa di venerdì prossimo”.
Formazione e prevenzione devono però essere affiancati a “strumenti adatti perché spesso i sindaci sostengono questa battaglia con armi spuntate, così come le Forze dell’ordine. Serve una sinergia totale – ribadisce e conclude il sindaco di Trezzano – affinché lo Stato, in tutte le sue espressioni centrali e locali, aumenti e affini il ‘fiuto’ così da capire all’origine quando una istituzione sta per essere attaccata dalla criminalità”. (ef)