• Maggio 5, 2015
di anci_admin

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Manifestazioni in città – Decaro: “Decoro urbano passa da senso civico cittadini, chi distrugge non conosce storia Italia”

“Il tema del decoro urbano va di pari passo con il tema del senso civico che deve guidare una ...

“Il tema del decoro urbano va di pari passo con il tema del senso civico che deve guidare una comunità. Lo sanno bene i sindaci che sono chiamati ad amministrare il bene comune e che senza l’aiuto dei cittadini sono destinati a fallire, per quanti sforzi facciano. Chi ha devastato Milano durante le giornate di apertura dell’Expo aveva poco a che vedere con i diritti sanciti dalla Costituzione e con chi legittimamente manifesta per tutelarli”. Lo sottolinea Antonio Decaro, sindaco di Bari e vicepresidente Anci, intervenendo sugli incidenti causati dai black bloc che hanno funestato l’apertura dell’Esposizione Universale milanese.
“Sin dai primi mesi del mio mandato – ricorda il sindaco barese – ci siamo concentrati attentamente sul rapporto di collaborazione con i cittadini con cui abbiamo stipulato un vero e proprio patto di cittadinanza. Questo patto si sostanzia di accordi verbali e accordi formali. Siamo partiti dalle scritte sui muri che imbrattavano la città. Abbiamo ingaggiato insieme ai baresi una vera e propria “guerra civile” sul decoro urbano e l’abbiamo chiamata ‘Bari per bene’”.
Il vicepresidente Anci spiega come a Bari “abbiamo costruito un progetto nel quale l’amministrazione è impegnata negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei vari quartieri della città, e abbiamo chiesto  ai cittadini di modificare i comportamenti sbagliati che arrecano danni alla collettività: dall’errato conferimento dei rifiuti alla raccolta delle deiezioni canine, dalle doppia file delle automobili al rispetto delle panchine e degli arredi urbani, fino alla denuncia dei comportamenti sbagliati di altri cittadini”.
Secondo Decaro “chiamare i cittadini a raccolta in una battaglia sul decoro urbano significa, per noi, coinvolgerli nella battaglia per il futuro stesso della città. Una città che vuole aprirsi al turismo deve essere necessariamente una città che rispetta se stessa e che esige rispetto da chi ci arriva , siano essi turisti o manifestanti. I cittadini, come hanno dimostrato i milanesi, sono più forti di chi vuole distruggere le nostre città e i diritti democratici di cui tutti siamo proprietari”.
Il sindaco barese stigmatizza fortemente l’azione dei teppisti incappucciati che hanno devastato le strade milanesi: “Credo che avessero molto a che fare con una generazione che ignora la storia di questo Paese”. Ma soprattutto – conclude l’esponente Anci –“il significato profondo che è insito nel diritto civile di manifestare le proprie opinioni e nel dovere sacrosanto di rispettare i diritti e gli spazi comuni, siano questi strade, monumenti di pregio o vetrine di attività commerciali”. (gp)