• Aprile 22, 2015
di anci_admin

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Intimidazioni sindaci – Catanzaro, incendiata auto sindaco Zagarise: “Hanno paura si ristabiliscano diritti”

Ancora nel mirino della criminalità i sindaci e gli amministratori comunali calabresi. Il nuo...

Ancora nel mirino della criminalità i sindaci e gli amministratori comunali calabresi. Il nuovo aggiornamento del bollettino delle intimidazioni fa tappa a Zagarise, piccolo centro della Presila catanzarese, dove la scorsa notte è stata incendiata l’auto del sindaco, Domenico Gallelli. L’autovettura era parcheggiata nei pressi dell’abitazione del primo cittadino, eletto nel maggio 2014 con una lista civica, pur essendo iscritto al Pd. Per spegnere l’incendio, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Sellia Marina, mentre le indagini sono condotte dai Carabinieri e dalla Digos.
Pochi dubbi sulla matrice dolosa del fatto: peraltro l’attentato al sindaco è il terzo incendio doloso avvenuto nel giro di qualche mese: a essere dati alle fiamme, recentemente, due escavatori della ditta che sta costruendo il metanodotto.
Galelli, 34 anni, contattato dal Corriere della Calabria.it, fatica a trovare una spiegazione sull’accaduto: ”Non riesco a spiegarmi il motivo di questo gesto. Questa amministrazione sta cercando di ristabilire la normalità in questo paese: forse tante volte fa paura che si ristabilisca un clima di normalità e diritti in questo Comune”.
Di certo il giovane primo cittadino non si perde d’animo: “Continueremo comunque la nostra azione: in questi 9 mesi abbiamo già dato delle risposte e continueremo a darle. Stiamo facendo il nostro dovere: forse ora è giunto anche il momento di uno scatto culturale, sensibilizzando le persone su quanto avvenuto. È necessario che la comunità rifletta e capisca dove stiamo andando”, conclude Galelli. (gp)