- Aprile 9, 2015
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Fassino: “Anci studierà nuove modalità riparto taglio per Roma, Firenze e Napoli”
“Senza mettere in causa l’accordo sul taglio per le Città metropolitane ed i suoi...
“Senza mettere in causa l’accordo sul taglio per le Città metropolitane ed i suoi saldi, per venire incontro a Roma, Firenze e Napoli, rendendo meno oneroso l’impatto del sacrificio loro richiesto, tutti i sindaci convengono in modo solidale sulla necessità di avanzare una proposta in vista dell’incontro di mercoledì prossimo con il governo. Abbiamo dato mandato alla Segreteria generale dell’Anci ed all’Ifel di lavorare ad una proposta, che potrebbe essere di redistribuzione dei tagli, oppure di tipo compensativo. Quando essa arriverà ci riuniremo nuovamente”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Piero Fassino, incontrando i giornalisti al termine del Coordinamento delle Città metropolitane svoltosi oggi pomeriggio in Anci. La riunione, subito dopo il vertice mattutino con il premier Renzi, è servita a definire la posizione che i Comuni presenteranno al governo per alleggerire il peso, ‘squilibrato’ su queste tre città, del taglio definito lo scorso 31 marzo in Conferenza Stato Città.
“L’intesa raggiunta in Stato Città – ha ricordato Fassino – si articola su tre punti: un accordo sul riparto del taglio da 1,2 assegnato ai Comuni, su cui peraltro il governo ha accolto molte proposte dell’Anci; la distribuzione del taglio sul fondo di solidarietà, ed il taglio da 256 milioni riservato alle Città metropolitane”.
“Oggi abbiamo avuto una discussione sulla necessità di prendere atto di quell’accordo, oppure se sia il caso di mettere in atto un esercizio di riformulazione, a saldi invariati, di quel taglio che possa alleggerire il peso che grava sulle tre città, decisamente penalizzate”.
Quanto alle modalità scelte per ‘correggere’ la sperequazione dei sacrifici richiesti agli enti metropolitani, Fassino ha detto che le opzioni aperte sono almeno tre. Da un lato l’idea di “ridistribuire il taglio, ma bisogna vedere se è tecnicamente fattibile”, ha sottolineato il leader dei sindaci. Ancora, potrebbero “attivarsi dei meccanismi compensativi, lavorando su voci finanziarie esterne all’accordo, oppure su altri canali finanziari che arrivano alle Città per attutire i tagli che essi subiscono”. Infine, vi è la strada della revisione dei mutui, altro tema trattato nell’incontro di stamani a Palazzo Chigi. “Ne abbiamo discusso, ed è una delle ipotesi che vanno ora vagliate in sede tecnica, anche se – ha puntualizzato Fassino rispondendo ad una precisa domanda – da parte di Anci è stato chiesto da tempo di accelerare sulla rinegoziazione dei mutui, con un confronto con Mef e Cdp, che riduca i tassi applicati agli enti locali”.
Peraltro, il presidente Anci non ha escluso la possibilità di introdurre una tassa di transito nei porti e negli aeroporti delle Città Metropolitane. “Non è una novità, ma una opzione prevista dal dlgs 68 del 2011 sul federalismo fiscale che, con l’articolo 24, la prevede in modo esplicito per le future Città metropolitane”, ha concluso Fassino. (gp)