• Dicembre 12, 2025
di Redazione Anci

Cultura

Domani a ‘Fuori dal Comune’ viaggio tra le minoranze linguistiche nei borghi d’Italia

L’ottava puntata della rubrica di Rai Gr Parlamento, in collaborazione con Anci, offrirà uno sguardo approfondito sulla ricchezza linguistica e culturale del Paese, attraverso il racconto dei territori che custodiscono alcune delle minoranze storiche più significative d’Italia
Domani a ‘Fuori dal Comune’ viaggio tra le minoranze linguistiche nei borghi d’Italia

Andrà in onda domani sabato 13 dicembre, dalle 11:00 alle 11:45 sulle frequenze di Rai Gr Parlamento, l’ottava puntata di ‘Fuori dal Comune’, la rubrica realizzata in collaborazione con l’Anci e condotta dal condirettore di Radio Uno Rai Stefano Mensurati. Ospite fisso della trasmissione sarà Giuliana Fiorentino, professoressa ordinaria di Glottologia e Linguistica all’Università del Molise e esperta di sintassi, sociolinguistica e didattica dell’italiano. L’ideatrice delle Olimpiadi della Lingua Italiana, studiosa di linguistica educativa, web writing, complessità linguistica e didattica del parlato e dello scritto, guiderà il viaggio tra le minoranze linguistiche nei borghi italiani. Insieme a lei Vincenzo Santoro, responsabile del dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci, che offrirà una panoramica sul lavoro dell’Associazione nel Comitato nazionale per le minoranze linguistiche della Presidenza del Consiglio. Al centro dell’intervento anche lo stato di attuazione della Legge 482/1999, che tutela e valorizza le lingue regionali e minoritarie.
Spazio poi voce alla voce dei sindaci di alcuni Comuni rappresentativi delle principali comunità linguistiche minoritarie italiane. Raimondo Cacciotto, sindaco di Alghero (Sardegna) parlerà dell’algherese, variante catalana introdotta nel XIV secolo, che sopravvive grazie a iniziative culturali e istituzionali. Giulio Florian, sindaco di Sèn Jan di Fassa (Trentino-Alto Adige) spiegherà cos’è il ladino dolomitico, nella variante Brach, parlato quotidianamente dalla maggioranza della popolazione e tutelato da istituzioni come l’Istitut Cultural Ladin e il Museo Ladino di Fassa. Michele Pavia, sindaco di Faeto (Puglia), farà conoscere la sua comunità in cui il faetar, variante del francoprovenzale introdotta nel 1269 da soldati angioini, è oggi riconosciuto come lingua minoritaria e oggetto di iniziative di salvaguardia.
Alessandro Tocci, sindaco di Civita (Calabria) racconterà il borgo Arbëreshë celebre per le Case Kodra e per la preservazione della lingua e delle tradizioni albanesi che lo caratterizzano da secoli, mentre Francesco Troilo, sindaco di Acquaviva Collecroce (Molise), dirà ai radio ascoltatori come in paese si conserva l’antica lingua croata štokavo-ikavo, introdotta nel Cinquecento e tramandata oralmente fino a oggi, mantenendo vive tradizioni e identità culturale. Ultimo passaggio da Nord a Sud con Alessandro Girod, sindaco di Gressoney-La-Trinité (Valle d’Aosta) e Santo Casile, sindaco di Bova (Calabria). Il primo parlerà della comunità valdostana dove il Titsch, dialetto alemanno dei coloni Walser, continua a essere parlato e tutelato insieme all’italiano, al francese e al piemontese. Casile racconterà la capitale culturale dell’area Grecanica con il suo Museo della Lingua Greco-Calabra e il Centro Visita nell’Aspromonte, cuore pulsante per la tutela e la valorizzazione di questa antica cultura testimone della presenza ellenofona in Italia.