• Febbraio 26, 2015
di anci_admin

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Comuni – Ricci alla Dire: “Al governo chiedo nuova legge sulle Unioni e di rivedere numero Regioni”

Accelerare su Senato federale e Titolo V, risolvere la questione Province e affrontare le sofferenze...

Accelerare su Senato federale e Titolo V, risolvere la questione Province e affrontare le sofferenze economiche degli enti locali con un occhio attento alla riorganizzazione istituzionale che assieme alle Unioni dei Comuni deve affrontare anche il tema della dimensione regionale. Sono queste le principali richieste fatte dal sindaco di Pesaro e neo delegato Anci alle Riforme, Matteo Ricci, che intervistato dall’agenzia Dire ha fatto il punto sulle questioni aperte che riguardano gli enti territoriali.
Per Ricci “prima di tutto” occorre proseguire la discussione sulle riforme già avviate “Senato federale e Titolo V”.  “Va poi affrontata con grande determinazione la situazione degli enti locali perché c’è una sofferenza generalizzata enorme di tutti i Comuni e inoltre occorre occuparsi con attenzione della situazione delle Province che stanno andando incontro a uno svuotamento delle funzioni. Senza contare che i progetti di Unione dei Comuni necessitano di una nuova legge: 8 mila Comuni in Italia non reggono piu’, dunque serve una legge che incentivi maggiormente la fusione e l’unione dei Comuni garantendo loro anche un’autonomia finanziaria".
E sulle Regioni, il sindaco di Pesaro non usa mezzi termini: “Necessitano di una riforma profonda. E a mio parere anche di un accorpamento, Ci sono Regioni troppo piccole ad iniziare dalla mia, ovvero le Marche. Ci sono diverse proposte: i territori siano protagonisti per impedire che le riforme siano calate dall’alto. Le Regioni sono nate nel ’70 quando non c’era ne’ l’Europa ne’ la globalizzazione. Oggi sono troppo piccole e poco competitive. In piu’ i vari scandali nei consigli regionali dimostrano che c’e’ forte necessita’ di cambiarle riducendo anche i costi”.
E alla domanda se da un premier ex sindaco si aspettasse di più, il neo delegato anci alle Riforme osserva come “si stanno continuando a chiedere ai Comuni troppi sacrifici che non sono più in grado di gestire perché si stanno ripercuotendo negativamente sui cittadini. Sono sei anni che si taglia ai Comuni. E’ evidente che Renzi ha dovuto fare una legge di Stabilità su lavoro e sviluppo, però ora la situazione dei Comuni eèdiventata insostenibile. Serve un rapporto più stretto col Governo e Fassino alla direzione Pd ha fatto un discorso molto chiaro in questo senso. Vogliamo essere protagonisti del cambiamento ma dall’esecutivo ora ci aspettiamo di più”.
La riforma delle Province sta andando a rilento. Su questo Ricci dice: "Sono molto preoccupato per strade e scuole. Rischiamo che si apra una fase di transizione, di almeno un paio d’anni, in cui nessuno investe per la gestione di questi due servizi. Rischia di collassare tutto addosso ai sindaci. Si mettano le Province nelle condizioni di gestire le due funzioni principali che gli rimangono". Infine le Città metropolitane a cui “restano tante funzioni ma ci sono moltissimi problemi da affrontare con il Governo. Non c’è uno svuotamento dell’ente, anzi dobbiamo farlo decollare ma occorrono risorse e organizzazione”. (ef)