- Ottobre 8, 2025
Rigenerazione urbana
Locatelli: “Non solo ricostruire ma rigenerare la comunità con strumenti di welfare”
Il vice presidente dell’Anci è intervenuto al convegno “Edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana” organizzato da Federcasa
“Il vero obiettivo della rigenerazione urbana non è semplicemente “ricostruire” l’edificato, bensì quello di rigenerare la comunità che in quello spazio ci vive. Si tratta di processi che non possono esaurirsi o identificarsi con le operazioni di decoro urbano ma devono essere correttamente identificati come strumenti di welfare”. Lo ha detto il vice presidente dell’Anci, Stefano Locatelli, intervenuto questa mattina al convegno “Edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana” organizzato a Roma da Federcasa.
“Per realizzare progetti di rigenerazione nei Comuni e nelle città – ha spiegato Locatelli – è indispensabile riconoscere ai Comuni l’autonomia e il ruolo di coordinamento della governance dei processi. Come dimostra l’esperienza di successo nella realizzazione dei progetti PNRR – ha sottolineato il vice presidente dell’Anci – i Comuni hanno dimostrato di essere i migliori investitori nella rigenerazione delle Città. Regole chiare e semplici e l’attribuzione diretta delle risorse hanno permesso di attuare efficacemente i progetti loro assegnati”.
E proprio grazie al Pnrr Locatelli ha ricordato che “i progetti messi in campo dai Comuni hanno evidenziato quanto è importante che l’assetto normativo non sia farraginoso o riduca l’autonomia comunale. Il rischio è creare ritardi e inefficienze nella spesa. In altri termini i Comuni devono avere un ruolo decisionale sia nella governance che nell’assegnazione delle risorse finanziarie”.
“La rigenerazione urbana – ha concluso il vice presidente Anci – è una sfida che si vince solo se la trasformiamo in una politica di coesione sociale, dove l’edilizia residenziale pubblica non è un costo ma l’investimento più strategico per il futuro sostenibile e inclusivo delle nostre comunità. E’ questa l’Italia che vogliamo, da qui a trent’anni, con progetti lungimiranti e investimenti a lungo termine”.