Anci alle associazioni regionali: attivatevi per avviare i lavori del tavolo di confronto preventivo

“Le incisive ed unanimi obiezioni motivate dall’Anci e dalle Regioni hanno portato Poste italiane a condividere l’esigenza di istituire tavoli di confronto preventivo a livello di ciascuna Regione per ascoltare le esigenze del territorio e condividere con gli amministratori locali le misure da porre in essere di volta in volta”. Tutto questo “al fine di garantire sì l’efficienza del sistema senza tuttavia penalizzare la fornitura del servizio universale, e delle prestazioni da fornire permanentemente sul territoio, incluse le realtà perfiferiche”. E’ quanto affermano il presidente dell’Anci, Piero Fassino ed i due Coordinatori nazionali, delle Anci regionali Daniele Manca, e dei  Piccoli Comuni Massimo Castelli, in una lettera inviata alle Anci regionali con cui fanno il punto della situazione dopo l’accordo raggiunto lo scorso 19 febbraio tra ANCI, Poste italiane e Regioni.
I tre esponenti dell’Anci ricordano che in quell’occasione è stata condivisa “la necessità di fornire una migliore, concordata e più dettagliata informazione sulla materia, in modo da evitare l’insorgere di preoccupazioni sul territorio derivanti proprio dalla carenza di adeguata informazione sulle misure da adottarsi.
Da qui l’invito che Fassino, Manca e Castelli fanno alle associazioni regionali, perché si attivino “oltre a diffondere ai Comuni i contenuti della comunicazione, anche per prendere contatto quanto prima con il presidente delle rispettive Regioni per avviare i lavori del tavolo in modo da condidivere le problematiche ed individuarne le possibili soluzioni”. (gp)