• Settembre 30, 2025
di Redazione Anci

Finanza locale

Commissione finanza locale: investimenti, minori, personale, sociale i temi al centro del dibattito

Nel corso della riunione si sono toccati i principali temi di interesse dei Comuni in vista della Legge di bilancio 2026, con l’obiettivo di rafforzare i servizi essenziali ai cittadini, sostenere la finanza locale e garantire nuovi investimenti per le comunità
Commissione finanza locale: investimenti, minori, personale, sociale i temi al centro del dibattito

Investimenti, minori stranieri non accompagnati, legge di bilancio, personale e Fondo crediti dubbia esigibilità sono state le principali questioni emerse nel corso dei lavori della Commissione Finanza locale dell’Anci che si è riunita questo pomeriggio a Roma sia presso la sede di Anci che in collegamento con numerosi rappresentanti dei Comuni. A coordinare i lavori della riunione è stato Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina e presidente Anci Lombardia, a cui hanno preso parte il delegato Anci alla Finanza locale, Alessandro Canelli, il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, il delegato Anci all’immigrazione Gianguido D’Alberto e il responsabile Anci per la finanza locale Andrea Ferri.
Nel corso della riunione si sono toccati i principali temi di interesse dei Comuni in vista della Legge di bilancio 2026, con l’obiettivo di rafforzare i servizi essenziali ai cittadini, sostenere la finanza locale e garantire nuovi investimenti per le comunità.
Tra le priorità indicate: più risorse stabili per welfare e servizi (minori, casa, affitti, assistenza scolastica disabili), maggiore flessibilità contabile e sostegno agli oneri per il personale, revisione delle norme su dissesti e crisi finanziarie, nuovi strumenti fiscali e interventi mirati sugli investimenti e sul PNRR.
“E’ fondamentale – ha detto il presidente della Commissione Anci Mauro Guerra – garantire la sostenibilità dei bilanci comunali, messi sotto pressione da inflazione, aumento dei costi e spesa sociale in forte crescita, in particolare per la tutela dei minori e dei minori stranieri non accompagnati. Accogliamo con favore le rassicurazioni del Governo ma vigileremo perché la legge di bilancio dia risposte concrete”.
Punto sul quale il delegato dell’Anci all’immigrazione D’Alberto, sindaco di Teramo, ha precisato che, durante la riunione del Tavolo Coordinamento nazionale sull’immigrazione che si è tenuta questa mattina al Viminale, sono giunte rassicurazioni dal Ministero sulla copertura finanziaria per gli anni 2023-24 e 2025 per i Comuni. “Abbiamo una interlocuzione costante con il Ministero che punta anche al rafforzamento del Sistema del Sai”.
Oltre a nuove risorse, Guerra ha poi ribadito come sia imprescindibile più autonomia e flessibilità nell’uso dei fondi già esistenti, oggi vincolati per impieghi troppo specifici e spesso non adeguati ai bisogni reali dei territori. “Restano aperte questioni cruciali come le politiche abitative, il trasporto pubblico, la gestione del personale e la capacità di completare gli interventi del PNRR – ha detto -. I Comuni hanno dimostrato straordinaria capacità di attuazione, ma ora chiediamo strumenti certi per continuare a garantire servizi fondamentali e investimenti, soprattutto nei piccoli e medi centri”.
Sul fronte della finanza locale, per Anci è fondamentale una maggiore flessibilità nelle regole contabili, in particolare per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, e il rafforzamento degli strumenti di riscossione, evitando monopoli e garantendo ai Comuni maggiori entrate; mentre in tema di gestione delle crisi finanziarie, l’associazione sollecita una revisione del Fondo anticipazioni di liquidità e alcuni correttivi alla normativa sui dissesti.
Da parte sua il delegato alla finanza locale Alessandro Canelli ha sottolineato come l’Anci stia “lavorando ad una revisione normativa sull’avanzo vincolato e libero del bilancio dei Comuni. Siamo obbligati al pareggio di bilancio, è quindi necessario trovare spazi finanziari sulla parte corrente per poter sostenere le spese sociali. Su questo punto stiamo dialogando con il Governo per trovare un punto di incontro. Così come è importante allentare la morsa del Fondo crediti dubbia esigibilità su cui stiamo lavorando ad una proposta Anci-Ifel”.
Resta prioritario il tema del personale. Nel corso della Commissione si è evidenziata la necessità che lo Stato copra gli oneri derivanti dal nuovo contratto, assicurando percorsi di formazione, concorsi mirati per figure specialistiche e strumenti adeguati per i piccoli Comuni. Fondamentale è anche il sostegno ai processi di digitalizzazione e all’attuazione della riforma contabile prevista dal 2026.
In tema di delega fiscale, si è ribadita l’importanza che le risorse vadano direttamente ai Comuni, senza passaggi intermedi attraverso le Regioni, in coerenza con l’articolo 119 della Costituzione. Particolare attenzione è stata riservata anche all’imposta di soggiorno, che dovrebbe essere modulata in base al prezzo del pernottamento e accompagnata da controlli semplificati sulle piattaforme online, con la proroga fino al 2026 delle tariffe speciali previste per il Giubileo.
Infine, grande rilievo è stato dato agli investimenti. Anci chiede il ripristino dei contributi per i piccoli Comuni e l’avvio di un’agenda urbana stabile per rigenerazione e infrastrutture. Prioritaria è anche la conclusione dei progetti PNRR già avviati, ma solo parzialmente finanziati, con particolare attenzione a edilizia scolastica, impianti sportivi, housing sociale ed efficientamento energetico. A questo si aggiunge la proposta di un nuovo fondo per la messa in sicurezza degli impianti scolastici. Su questo punto, il segretario generale Anci Veronica Nicotra ha posto l’accento sulla necessità di completare gli adempimenti antincendio nelle scuole, particolarmente critici per i comuni e per il patrimonio scolastico, ancora per oltre il 50% non adeguato. “Dopo anni di difficoltà nell’ottenere proroghe – ha detto Nicotra – è stato raggiunto un accordo fino al 2027, con risorse consistenti in arrivo, grazie anche al lavoro del Ministero dell’Istruzione. Nicotra sottolinea l’importanza di sensibilizzare i comuni per garantire il rispetto delle norme, evitando responsabilità penali, e di coordinarsi con il Ministero della Cultura per situazioni più complesse.