Anniversario Dalla Chiesa, Lagalla: “Non saremo mai complici della mafia”

“Ricordare il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa non e’ solo un dovere civico, e’ un atto politico e morale. E’ la scelta consapevole di non accettare l’oblio, di non lasciar vincere il silenzio su chi ha provato a disarmare la violenza con il senso dello Stato. Il generale Dalla Chiesa resta una delle figure piu’ limpide della nostra Repubblica. La sua vita non ci parla solo di legalita’, ci parla di giustizia. E la giustizia, a differenza della legalita’, non e’ mai neutra. Sta sempre da una parte: quella dei cittadini, quella della verita’, quella delle istituzioni che sanno cosa vuol dire servire e non servirsi”. Cosi’ il sindaco Roberto Lagalla, presente all’omaggio di stamane nel luogo dell’agguato. “Oggi, nel suo nome, siamo chiamati a chiederci se stiamo facendo abbastanza, se le nostre citta’ sono davvero ostili alla criminalita’ organizzata. A chi considera questi momenti semplici rituali, rispondiamo con l’impegno quotidiano. Perche’ la memoria, se non e’ azione, e’ complicita’. Carlo Alberto Dalla Chiesa – ha concluso – e’ stato un uomo che ha pagato il prezzo piu’ alto per non voltarsi dall’altra parte. Sta a noi, ogni giorno, dimostrare che Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, uccisi nell’agguato di 43 anni fa, non sono morti invano”. (AGI)