• Febbraio 19, 2015
di anci_admin

Notizie

Chiusura uffici postali – Anci Umbria incontra vertici regionali di Poste Italiane, a breve confronto con Regione

Una delegazione di Anci Umbria composta dal presidente Francesco De Rebotti, il coordinatore dei Pic...

Una delegazione di Anci Umbria composta dal presidente Francesco De Rebotti, il coordinatore dei Piccoli comuni Giuseppe Chianella e il Segretario generale Silvio Ranieri, ha incontrato ieri mattina a Firenze il responsabile regionale della Direzione Umbria – Toscana di Poste Italiane, Michele Deiana, per affrontare l’importante e preoccupante questione della volontà di chiusura in Umbria di alcuni uffici postali e della razionalizzazione delle aperture di altri. Lo rende noto un comunicato diffuso da Anci Umbria
Il presidente De Rebotti ha ringraziato Deiana “per la immediata disponibilità seguita alla richiesta di incontro” ribadendo la assoluta contrarietà dei comuni della nostra regione al piano di ridimensionamento della presenza di Poste Italiane in Umbria e sottolineando le notevoli difficoltà che gli enti locali del territorio umbro hanno già messo in evidenza, rilevando, soprattutto per i piccoli centri e per gli utenti anziani, l’importanza dei servizi che gli uffici di Poste Italiane garantiscono.
Una scelta, quella di Poste Italiane non concertata, non partecipata alle istituzioni del territorio e comunicata burocraticamente ai sindaci interessati attraverso una raccomandata.
Il coordinatore dei Piccoli Comuni Chianella ha evidenziato il fatto che sarebbe fondamentale coinvolgere la Amministrazioni interessate dal Piano di razionalizzazione, per poter tenere conto delle differenti esigenze dei territori, sviluppando così un rapporto sinergico con il sistema dei Comuni, come recita il Protocollo di Intesa tra Anci nazionale e Poste Italiane del 2002.
Deiana si è dimostrato disponibile all’apertura di un confronto con Anci e Regione Umbria e ha comunque confermato che Poste Italiane, a livello nazionale, come da Direttiva AGCOM (Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni), ha stabilito la necessità di riduzione di 400 uffici a livello nazionale e 78 tra Umbria e Toscana.
Coerentemente con le richieste di congelamento avanzate dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini del piano di ridimensionamento e di un’apertura immediata di un tavolo di discussione con Poste Italiane anche a livello regionale, l’incontro si è concluso con l’individuazione di un primo appuntamento da tenersi nei primi giorni di marzo al quale parteciperanno Regione Umbria, Anci Umbria e Direzione Poste Italiane Umbria-Toscana per iniziare il percorso di confronto e concertazione. (com/gp)