• Febbraio 13, 2015
di anci_admin

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Comitato delle Regioni – Bianco: “Compattezza tra enti locali in Europa sia stimolo per ‘grande alleanza’ in Italia”

“Grande compattezza”. E’ questa l’impressione che il sindaco di Catania e pr...

“Grande compattezza”. E’ questa l’impressione che il sindaco di Catania e presidente del Consiglio Nazionale Anci, Enzo Bianco, ha avuto dalla prima riunione dei rappresentanti italiani al Comitato delle Regioni, capitanati dallo stesso sindaco di Catania eletto due giorni fa capo delegazione.
“Un clima di grande collaborazione – spiega oggi Bianco –, che darà di certo più autorevolezza alle istanze degli enti locali in sede Ue”. Una ritrovata unità di intenti che oltralpe sembra essere più concreta di quanto non sia nei confini nazionali, dove spesso Comuni, Regioni e Province si trovano contrapposti. “Sul versante interno – risponde il presidente del Consiglio Nazionale – ci sono più occasioni di attrito perché le Regioni spesso tendono a debordare dalle loro originarie funzioni di legislazione e pianificazione, virando verso questioni gestionali e amministrative proprie dei Comuni. E’ una sorta di ‘vizio’ tradizionale – nota Bianco –, acuito anche dalla persistente stagione di ristrettezze economiche che stiamo vivendo, dove ognuno cerca di scansare i tagli che spesso, a cascata, vanno a ricadere sulle amministrazioni comunali”.
Aiuterà questa compattezza in Europa a riallacciare un dialogo costruttivo anche in Italia? “Sono convinto che di certo aiuterà – risponde il sindaco di Catania – perché dalla crisi si esce solo con un dialogo costante che deve portare verso una grande alleanza tra tutti gli enti territoriali”.  Un’alleanza che non potrà non passare da “politiche per la crescita” e “uno dei compiti principali del Cdr dovrà essere proprio quello di accompagnare alle politiche di rigore delle concrete iniziative per lo sviluppo. Nessuno come gli enti locali sa cosa significa subire dei tagli. Occorre quindi sbloccare e prevedere iniziative per il rilancio dell’Italia partendo dalle autonomie”.
Ma i delegati italiani a Bruxelles non si troveranno ad affrontare solo questioni economiche. Dovranno fare i conti anche con altri temi caldi, ad esempio quello dell’immigrazione che i recenti naufragi di Lampedusa hanno riportato di stretta attualità.
“E’ un dramma senza fine e lo dico da mesi”, rimarca Bianco che torna a definire come “inimmaginabile affrontare l’emergenza immigrazione con la logica dell’emergenza. Ci ricordiamo degli sbarchi solo quando ci sono i morti o le centinaia di disperati sui nostri porti. Dobbiamo invece entrare nell’ottica della consapevolezza che questo è un fenomeno ormai stabile che non può che essere affrontato con il pieno coinvolgimento dell’Europa”. “Da parte mia – aggiunge il sindaco di Catania – mi farò promotore di una grande iniziativa che coinvolga il Comitato delle Regioni, il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali per mettere in campo un pressing sulla Commissione affinché si occupi in maniera chiara ed efficace della questione. Non c’è alternativa a questo – conclude il presidente del Consiglio Nazionale Anci –, bisogna quindi sfondare la barriera degli egoismi ed intervenire al più presto”. (ef)