Personale, Messina: “Bene norma su salario accessorio che accoglie richieste dei sindaci”

“E’ una misura molto importante che segna finalmente un passo importante verso il superamento del blocco del salario accessorio che si protrae ormai da 15 anni (D.L. n. 78/2010 e D.lgs. n. 75/2017) e che ha contribuito all’aggravarsi del grave divario retributivo tra il personale dei Comuni e quello delle altre PPAA”. Così Ignazio Messina, vicepresidente Anci e delegato a Pubblica Amministrazione, personale e relazioni sindacali, commenta l’approvazione da parte delle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera della riformulazione dell’emendamento chiesto dall’Anci per consentire l’armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale dei Comuni e Città Metropolitane.
“Questa misura – osserva Messina – consente un immediato e consistente incremento delle risorse della parte stabile del fondo, che potranno quindi essere destinate da subito al potenziamento dei servizi ai cittadini, ad incentivare la produttività e ad alimentare i percorsi di crescita professionale del personale”.
“L’Anci esprime soddisfazione per questo importantissimo risultato raggiunto, che contribuirà al rilancio dell’attrattività dell’impiego nella pubblica amministrazione locale. Il passo successivo -conclude il delegato alla Pubblica Amministrazione – riguarda l’estensione delle nuove regole al fondo della dirigenza, esigenza resa palese dal continuo flusso di mobilità dei dirigenti comunali verso i ministeri e le agenzie, e la previsione di specifiche misure per il personale delle Unioni di comuni e degli altri enti del Comparto delle funzioni locali”.