- Gennaio 15, 2015
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Il presidente Anci: “Comuni interlocutori credibili per vita del Paese”
“Il nostro obiettivo è definire un metodo di lavoro all’interno dell’Anci, ...
“Il nostro obiettivo è definire un metodo di lavoro all’interno dell’Anci, dando una voce strutturata alla posizione dei sindaci che sono sempre più coinvolti su tutti i temi che riguardano la vita del Paese. Non c’è questione che non ci riguardi da vicino, da qui la necessità di avviare un’azione organica che consenta di svolgere un’ interlocuzione sempre più efficace verso le altre istituzioni”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anci Piero Fassino che questa mattina ha presieduto, nella sede nazionale di via dei Prefetti, un incontro con tutti i delegati politici ed i presidenti delle commissioni permanenti dell’associazione.
“Tutte le riforme istituzionali, realizzate ed in via di definizione, riconoscono la centralità dei Comuni – ha ricordato Fassino – a partire dalla riforma Delrio con le province di secondo grado e le Città Metropolitane, senza dimenticare la revisione del titolo V della Costituzione, che va verso il ristabilimento del ruolo originario di gestione delle Regioni, ed anche la riforma del bicameralismo perfetto, con la previsione di una Camera che dovrà rappresentare le istanze delle Autonomie”.
Per il presidente Anci, tutto questo scenario “carica i Comuni e l’Anci di una grande responsabilità: quella di essere interlocutore credibile nell’attività di proposta, negoziato ed acquisizione di provvedimenti nel dialogo continuo con le altre istituzioni”. E questo va necessariamente di pari passo, “con l’attività che riusciranno a portare avanti i singoli delegati e le commissioni permanenti”.
Fassino nel suo intervento ha posto l’accento, in modo particolare, sull’attività che dovranno svolgere le commissioni, “chiamate ad essere punto di incontro e confronto sia con tutti i componenti del Consiglio nazionale Anci che vi vorranno partecipare”; ma anche “con tutti gli amministratori locali esterni all’associazione e tutti gli operatori socioeconomici” interessati alle materie esaminate nelle singole commissioni.
E proprio nell’ottica di rafforzare “la visibilità dell’Anci”, il presidente ha proposto alle singole commissioni di organizzare “periodici incontri” con tutti gli assessori competenti nelle materie trattate, così da “rafforzare la socializzazione e la condivisione delle posizioni espresse e delle decisioni adottate”. (gp)