- Novembre 25, 2024
Storia in Comune
Parma Capitale Europea Giovani 2027. Guerra (sindaco): “Città modello per le politiche giovanili”
Il primo cittadino: "Sapremo essere all'altezza, perché lo dobbiamo alle ragazze e ai ragazzi che hanno realizzato il progetto"
“Parma Capitale Europea dei Giovani 2027, un’idea di Europa che sapremo valorizzare nella nostra città”. Così il sindaco Michele Guerra che aggiunge “questa vittoria rappresenta per noi un onore e una responsabilità enormi”.
Il titolo è stato assegnato da European Youth Forum, l’organizzazione internazionale con sede a Bruxelles che raggruppa più di cento associazioni di volontariato. Istituito dal 2009, il Forum è assegnato ogni anno a una città europea per celebrare la cultura, lo sviluppo socioeconomico e politico giovanile, l’obiettivo è di coinvolgere i giovani nell’ambito comunitario promuovendo la loro partecipazione attiva e consolidando l’identità europea.
“È un’emozione indescrivibile – precisa Guerra – il lavoro di oltre due anni che si è concretizzato, passo dopo passo, in tre dossier per noi sempre più articolati, impegnativi e preziosi. Sapremo essere all’altezza, perché lo dobbiamo alle ragazze e ai ragazzi che hanno realizzato il progetto nel quale la città di Parma ha semplicemente aperto uno spazio vero per i giovani e loro lo hanno saputo riempire di idee, di contenuti e di creatività”.
Parma, una grande piazza per l’Europa è il titolo del programma che prevede collaborazione e inclusione per creare una piattaforma permanente di dialogo e partecipazione tra giovani e società. Il dossier presentato da Parma ha l’obiettivo di ridurre il divario generazionale e migliorare la qualità della vita dei giovani attraverso iniziative tematiche organizzate in otto Piazze e quattro Percorsi, promuovendo la partecipazione attiva e la sostenibilità, per facilitare incontri, discussioni e azioni concrete.
“È stata un’esperienza intensa nel cuore di un’idea di Europa che sapremo valorizzare nella nostra città. Ora – continua Guerra – dobbiamo lavorare, da subito, con la stessa cura e la stessa capacità che abbiamo dimostrato in questi due anni, perché il 2027 per Parma sia un anno non soltanto indimenticabile – conclude – ma in grado di farci crescere e di farci cambiare l’idea stessa che abbiamo di città”.