Maltempo – Cialente: “L’Aquila solidale con aree alluvioni, immorale limite 3 per cento deficit/Pil”

Solidarietà, a nome degli aquilani, alle popolazioni colpite dalle tragedie provocate dalle alluvioni. La esprime il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, a cinque anni dal sisma che ha devastato il capoluogo abruzzese, tornando a porre il problema dei vincoli di finanza pubblica imposti dall’Europa agli Stati membri e ai conseguenti limiti ai fondi erogati dal Governo per ricostruire e mettere in sicurezza territori colpiti da calamità naturali.
“Il limite del deficit di bilancio al 3 per cento del Pil è un diktat immorale dell’Europa" dichiara in una nota Cialente: "Noi più di tutti – continua – riviviamo nell’immagine dei luoghi devastati, delle case distrutte, dei cimiteri violati, dei volti delle popolazioni, delle lacrime e dei lutti lo stesso dolore che dal 6 aprile 2009 ci attanaglia. Tuttavia, nello stesso momento, rialziamo la voce affinché in questo Paese si avvii un grande piano di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, in particolare quello dei centri storici".
"Abbiamo sottoposto a ben tre Governi nazionali il problema del rispetto del Patto di stabilità imposto dall’Europa, con il noto limite del deficit di bilancio al 3 per cento del Pil – conclude il primo cittadino aquilano – Un vincolo che deve necessariamente essere derogato per i Paesi colpiti da calamità naturali. Si tratta di un diktat immorale dell’Europa”. (gp)