- Gennaio 29, 2013
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Tares – Boccali: “Si rischia emergenza rifiuti in tutto il Paese, ritirare il rinvio del pagamento”
“Spero che non si siano resi conto di quello che hanno fatto, e che pertanto pongano rimedio i...“Spero che non si siano resi conto di quello che hanno fatto, e che pertanto pongano rimedio il più presto possibile”. E’ quasi senza parole il sindaco di Perugia e delegato Anci alla Protezione civile, Wladimiro Boccali, che commenta così la decisione del governo di rinviare a luglio il pagamento della prima rata della Tares, la nuova tariffa sui servizi di igiene urbana.
Il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, ha già scritto una lettera al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, chiedendo proprio che questo provvedimento sia ritirato.
“Non riusciamo a comprenderne la motivazione – prosegue Boccali – e dovranno spiegarci come faremo a pagare la aziende che assicurano l’igiene urbana da gennaio a luglio. Con questo provvedimento si rischia di far saltare le aziende, si rischia un’emergenza rifiuti in tutto il Paese, perché gli stipendi non potranno più essere pagati. I Comuni – prosegue il sindaco – non hanno certo le risorse per far fronte a questa situazione, e quelle aziende che dovessero ottenere prestiti dalle banche si troverebbero a dover sostenere costi molto alti”.
Né può valere, spiega Boccali, la presentazione del rinvio come una boccata d’ossigeno per i cittadini, che non pagheranno fino a luglio: “Questo tipo di impostazione è vagamente demagogica, perché i cittadini dovranno pagare esattamente la stessa cifra, solo dividendola in due rate invece che in quattro”.
Per questo, conclude Boccali, “l’accoglimento della richiesta dell’Anci dev’essere un obbligo: serve un provvedimento d’urgenza”. (mv)