• Novembre 8, 2014
di anci_admin

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#Anci2014 – Sicurezza urbana, rapporto Anci-Polizia locale 2014, i sindaci: “Servono legge nazionale e visione integrata”

MILANO - “Una legge nazionale, che finalmente sciolga nodi importanti per una maggiore efficac...

MILANO – “Una legge nazionale, che finalmente sciolga nodi importanti per una maggiore efficacia dell’azione delle polizie locali: l’accesso alle banche dati, l’armamento, le funzioni di polizia giudiziaria, innanzitutto”. E’ l’appello lanciato nuovamente dal delegato Anci alla sicurezza, Giorgio Pighi, e dai sindaci e amministratori che oggi hanno preso parte, nell’ambito dell’assemblea nazionale dell’Anci a Milano, alla presentazione del Rapporto Anci-Polizia locale 2014.
“Il rapporto – spiega Pighi – è la fotografia inequivocabile del contributo sempre più determinante e capillare assunto dal lavoro delle polizie municipali italiane, in termini di sicurezza stradale, edilizia e ambientale,  vigilanza commerciale, sicurezza urbana e antidegrado, ma anche di polizia giudiziaria, e contributo all’azione di protezione civile. Siamo in presenza di una crescita progressiva, anche dal punto di vista numerico, delle polizie locali, anche perché il tema della sicurezza urbana e quello delle polizie locali sono sentiti come fortemente connessi dalle comunità locali. Un motivo in più – aggiunge Pighi – per sollecitare nuovamente il legislatore ad individuare in maniera più puntuale funzioni e rapporto delle polizie locali con le altre forze di polizia e con la magistratura. Come Anci – aggiunge infine Pighi – abbiamo dato un forte contributo al ministero dell’Interno, anche dal punto di vista progettuale, con una proposta di Regolamenti delle polizie urbane, ma è evidente che in questa fase politica il tema è ancora troppo spesso messo in secondo piano”.
A fare eco al delegato Anci anche i sindaci e gli amministratori presenti alla presentazione del Rapporto.
Marco Granelli, assessore alla sicurezza di Milano, ribadisce la “necessità di superare la logica delle ordinanze e costruire un sistema di corresponsabilità sui territori tra prefetti e sindaci dei Comuni capoluogo e delle Città metropolitane, in un’ottica di sempre maggiore integrazione fra tecnologie e uomini in strada”.
Paolo Dosi, sindaco di Piacenza e presidente del Forum italiano Sicurezza urbana, pone l’accento sulla “sempre più importante lettura trasversale e integrata di tutte le politiche che hanno effetti sulla sicurezza urbana. Parliamo non solo degli interventi di prevenzione sulla microcriminalità – spiega – ma anche ad esempio  dell’integrazione con le politiche sociali, le scelte delle amministrazioni in tema di finanza locale, le politiche urbanistiche. Lo sforzo che Anci e Fisu stanno facendo è proprio quello di realizzare una lettura più ampia del fenomeno”. (mv)