- Novembre 7, 2014
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#Anci2014 – Di Primio: “Rinnovamento apparati amministrativi della Pa nel rispetto di autonomia e responsabilità”
MILANO - Si è svolto oggi a Milano, nell’ambito della XXXI Assemblea Anci, il seminario...MILANO – Si è svolto oggi a Milano, nell’ambito della XXXI Assemblea Anci, il seminario “L’attuazione del Decreto di riforma della PA”, in occasione del quale sono state approfondite le principali problematiche applicative del decreto legge n. 90/2014 (c.d. Riforma della PA).
L’evento ha costituito l’occasione per un confronto operativo sulle misure del decreto che maggiormente impattano sull’organizzazione dei Comuni, e in particolare, la nuova disciplina del turn-over e le nuove regole sul contenimento della spesa per il personale, gli strumenti per attuare il ricambio generazionale e un approfondimento sulle problematiche specifiche dei Comuni di minori dimensioni demografiche, coinvolte nei processi di gestione associata delle funzioni fondamentali. Il dibattito ha coinvolto anche i rappresentanti nazionali di comparto delle tre Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative.
“Si è trattato di un’occasione importante per mettere a fuoco, con grande concretezza, le questioni applicative più significative, introdotte dal decreto di riforma della Pubblica amministrazione – ha dichiarato Umberto di Primio, e Delegato Anci al Personale e alle relazioni sindacali e Sindaco di Chieti – grazie ad un dibattito aperto al quale ha contribuito il punto di vista di chi opera quotidianamente nelle amministrazioni locali che quello dei sindacati”
“Seguiamo in questi giorni con attenzione – ha proseguito il delegato Anci – il dibattito parlamentare sul disegno di legge Madia, attualmente all’esame del Senato che dovrebbe completare il disegno di riforma proposto dal Governo.
“Il rinnovamento degli apparati amministrativi è necessario – ha concluso Di Primio – e l’Anci intende dare il suo contributo, ma, come abbiamo ribadito in tutte le occasioni di confronto istituzionale su questi argomenti, l’autonomia organizzativa dei Comuni è intangibile e costituisce il presupposto necessario per la buona riuscita del disegno complessivo di riforma della Pubblica amministrazione”. (dr)