• Novembre 3, 2014
di anci_admin

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Legge stabilità – Perrone (Anci Puglia): “Manovra insostenibile per i comuni del sud rende inutile allentamento patto stabilità”

“Il confronto con il governo sulla Legge di stabilità lascia molti dubbi da risolv...

“Il confronto con il governo sulla Legge di stabilità lascia molti dubbi da risolvere su quelli che saranno le responsabilità e gli oneri a carico degli enti territoriali.  E’ evidente che i conti non tornano, secondo l’Anci la somma delle misure previste dalla finanziaria 2015 a carico dei comuni supererebbe i 3 miliardi di €, cioè circa il doppio di quanto preannunciato dall’esecutivo. Sono cifre che lasciano ben poco all’immaginazione e di certo non aprono spiragli di positività”. Lo ha detto in una nota il presidente Anci Puglia Luigi Perrone.
“C’è un grave problema di sostenibilità della manovra soprattutto per il sud, il governo a fronte dei tagli certi, promette maxi sconti sugli obbiettivi del patto di stabilità. Ma le casse dei Comuni sono vuote e i nuovi tagli rendono del tutto inutile l’allentamento del patto, perché non ci sono risorse da spendere”, si legge nella nota nella quale Perrone sottolinea l’urgenza di misure concrete “come la riattivazione del fondo per le Emergenze, necessario per fronteggiare frequenti disastri idrogeologici, come quello che ha devastato il Gargano. Servono progetti di sviluppo coerenti e mirati, una concertazione strategica delle risorse nelle Regioni più svantaggiate del Mezzogiorno, incentivando la spesa delle amministrazioni, accelerandola e regolandone orientamenti e investimenti per la crescita”.
“Per questo urge una strategia di uscita – evidenzia il presidente di Anci Puglia – messa appunto da un tavolo tecnico di esperti che verifichino le cifre una per una, perché stante così le cose si aprono forti problemi di sostenibilità. I Comuni sono fra gli enti più virtuosi in Italia e hanno tutta l’intenzione di dare il proprio contributo alla ripresa; allo stesso modo le nuove aree metropolitane, che peraltro dovranno coniugare l’eredità delle province con le nuove funzioni. È evidente che non ci sia possibilità di cedere di un millimetro sul mantenimento di livelli minimi di agibilità e di manovra”.
Per questi motivi, in occasione del nuovo confronto Anci-Governo, “bisogna ribadire con forza il ‘no alla logica dei tagli lineari’ e sottolineare la evidente insostenibilità della manovra per i comuni del sud. Inoltre, bisogna puntare alla reale attuazione del federalismo fiscale, con una tassazione locale semplificata e destinata integralmente ai comuni”, conclude la nota. (com/fdm)