- Maggio 19, 2024
Politiche giovanili
I Giovani, lo Sport e i Percorsi partecipativi: il workshop ANCI ad Argenta per il Giro-E
Confronto su importanti esperienze di Comuni e associazioni riguardo Sport, formazione ed eventi per il coinvolgimento e la crescita dei giovani
Prosegue l’iniziativa di ANCI che si svolge alla partenza delle tappe del Giro-E, nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento a favore dei Comuni italiani, a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili. I workshop ANCI nelle sedi di partenza di tappa del Giro-E continuano a coinvolgere i partecipanti, giorno dopo giorno, con contenuti di spessore connessi ai temi generali di un calendario che percorre tutta Italia, nell’ambito del più ampio programma di supporto e finanziamento a favore dei Comuni italiani, a valere sul Fondo Nazionale Politiche Giovanili.
Anche la sessione di lavori di venerdì 17 maggio ad Argenta ha portato al tavolo importanti opportunità ed esperienze di Comuni e associazioni in Emilia-Romagna riguardo Sport, formazione ed eventi per il coinvolgimento e la crescita dei giovani.
Dopo i saluti del Comune di Argenta e il racconto di un’esperienza comunale di educazione allo sport nelle scuole, gli interventi del Delegato allo Sport di ANCI Emilia-Romagna, del Vice Presidente Vicario CONI Emilia-Romagna, del coordinamento regionale FIAB e del coordinatore di Cooperare con Libera Terra hanno creato un clima favorevole per implementare ulteriormente l’ampio Network fra pubblico e privato per mettere in campo investimenti sempre più impattanti sui giovani che ne sono destinatari.
Una sessione di lavori introdotta dal sindaco di Argenta, Andrea Baldini, che ha spiegato come, nel nostro Paese, l’introduzione delle buone pratiche sia fondamentale per stimolare i decisori pubblici. A dimostrarlo, le esperienze che nel tempo hanno portato all’introduzione dell’attività motoria alle scuole elementari e che sui territori portano il triplice risultato di ottenere il miglioramento della capacità motoria della popolazione, un incremento della socialità e un miglioramento dello stile di vita e della prevenzione rispetto al rischio di malattie cardiocircolatorie.
Un’impostazione valoriale e di obiettivi confermata da quanto commentato, durante l’incontro, anche dal delegato allo Sport di ANCI Emilia-Romagna Nicola Cesari che ha sottolineato come lo sport possa diventare un vero e proprio strumento per la “progettazione del cambiamento”, favorendo lo sviluppo del territorio attraverso la promozione dei corretti stili di vita. Grande apprezzamento anche per l’attività di ANCI con i Workshop nelle tappe del Giro E, considerata una straordinaria iniziativa perché coniuga i valori dell’ambiente, della sostenibilità e di una società che deve guardare sempre più al benessere dei giovani. I temi trattati, secondo il delegato, sono testimonianza di come dovrebbe evolversi la pianificazione delle città, dei Comuni, guardando al green e a concetti di sostenibilità che anche Regioni e Stato devono oggi tenere in considerazione. Una magnifica occasione di confronto affinché i ragazzi possano vivere esperienze che siano di esempio anche per altri territori.
Una delle esperienze raccontate durante il Workshop ne sono un esempio. Il progetto locale “ABC della Forma”, nato dalla collaborazione della Pallavolo Argenta con il Comune e con le Istituzioni scolastiche locali è illustrato dal referente Luca Stagni: “ABC della Forma è rivolto a bambine e bambini della scuola primaria e consiste nell’affiancare la maestra nelle ore di attività motoria facendo leva sul gioco, sulla curiosità, fulcro del nostro progetto, per portare più bambini possibile ad avvicinarsi alla pratica sportiva e per non far allontanare dallo sport chi già lo pratica”.
Di forte impatto anche l’esperienza che a Longastrino, frazione di Argenta, ha avuto origine attorno al caso di un complesso composto da una serie di beni immobili e capannoni in un contesto di circa quattro ettari, confiscato in via definitiva per reati ai sensi del c.d. Codice antimafia. A marzo del 2022, il bene è stato assegnato al Comune di Argenta dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) per il suo riutilizzo a fini sociali, come previsto dalla normativa antimafia.
Nel 2023 è stato poi promosso un percorso partecipativo insieme ai cittadini con l’Associazione “Libera Emilia-Romagna”, insieme al Comune e a “Cooperare con Libera Terra”, che si occupa di sviluppo di imprese che operino sui beni confiscati alle mafie. “È stato un percorso molto interessante – ha spiegato Christian Fossi, Coordinatore di Cooperare con Libera Terra – che valorizza un bene comune che, in quanto frutto di una ferita sociale, oltre al suo valore economico restituisce quindi alla comunità un fortissimo valore sociale. Il percorso partecipativo ha visto oltre 500 persone in tutte le fasce d’età impegnarsi per portare idee, raccontare i propri bisogni e far rivivere quel bene. Sono stati coinvolti anche tanti ragazzi, ascoltandone le idee e le proposte. L’esito emerso dagli incontri è il valore di “un futuro cooperativo” che risponda ai bisogni della comunità. Per questo, crediamo che questa sia una buona pratica da promuovere e riproporre. Ora vorremmo fare di questo bene, che si trova in una frazione di campagna, un punto di riferimento per la comunità, per l’inserimento di persone con difficoltà e per la formazione in ambito imprenditoriale.”.
Propositivo anche l’approccio di FIAB Italia, di cui Nevio Senni è Coordinatore regionale: “La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta si occupa di mobilità sostenibile a tutto campo, attivandosi a livello nazionale e locale per coinvolgere tutti gli enti pubblici nella promozione dell’attività cicloturistica, fornendo assistenza, spunti, strumenti e, a volte, critiche costruttive. Tra gli strumenti pensati da FIAB per aiutare le amministrazioni a valutare quanto il territorio sia ‘a misura di bicicletta’, abbiamo sviluppato FIAB-ComuniCiclabili, un sistema che attribuisce ai territori un punteggio che va da 1 a 5 ‘smile’, assegnati sulla base di un’analisi di quattro ambiti: mobilità urbana (infrastrutture, ciclabili, traffico), governance, comunicazione e promozione, cicloturismo”.
Il contributo del vice presidente del CONI Emilia-Romagna, Andrea Vaccaro, ha contestualizzato l’importanza della pratica sportiva e del suo impatto sulla società: “È una giornata importante perché il tema dell’impatto sociale dello sport si coniuga con una valorizzazione straordinaria del territorio attraverso lo sport e un evento come il Giro d’Italia. In generale, chi pratica sport è più propenso al rispetto delle regole e dell’ambiente. Secondo l’OMS, la sedentarietà è la quarta causa di morte al mondo e colpisce ogni anno oltre 3 milioni di persone. Oggi disponiamo di tanti dati: sappiamo che il 16% delle persone utilizza e-games, percentuale che sale al 65% nella fascia U18; ma sappiamo anche che il 90% di queste persone va anche a vedere eventi sportivo dal vivo, ed è più facile far avvicinare alla pratica dello sport chi assiste a un evento sportivo rispetto a chi è chiuso nella propria stanza. Sappiamo anche che quasi il 25% della popolazione, stando alle risposte a un questionario somministrato a oltre 2.000 persone, dichiara di camminare almeno dieci minuti consecutivi non più di 3 giorni a settimana. Sempre più persone potrebbero, ad esempio, essere portate a usare la bicicletta, anche elettrica, che consente di dosare lo sforzo e affrontare percorso attrattivi. Tutte azioni che porterebbero un grande servizio alle nostre comunità. L’obiettivo del CIO è ‘migliorare il mondo attraverso allo sport’: metterlo al servizio della comunità contribuisce a renderla migliore. La Scuola Regionale dello Sport del CONI – ha concluso Vaccaro – sta realizzando analisi dell’impatto sociale degli sport e sull’impiantistica sportiva, i cui risultati saranno presentati in occasione di ‘We make Future’ a Bologna il 15 giugno”.
Anche da Argenta è partita una tappa del Giro-E a cui ha partecipato un team ANCI, capitanato dall’ex sciatore Giorgio Rocca e composto da Amministratori locali e Ambassador del territorio, che hanno così potuto vivere l’esperienza di percorrere gli ultimi chilometri della tappa del Giro d’Italia.