• Ottobre 13, 2014
di anci_admin

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Dissesto idrogeologico – Accorinti (Messina): “Giampilieri ora è più sicura, con aiuto governo potremmo finire pulitura torrenti”

“Non c’è dubbio che oggi Giampilieri è più sicura di quanto fosse n...

“Non c’è dubbio che oggi Giampilieri è più sicura di quanto fosse nel 2009. Sono stati fatti molti interventi ed altri si devono ancora concludere, vuoi per mancanza di risorse, vuoi per ritardi burocratici. Per portarli a termine ci serve un po’ di aiuto dal governo centrale”. Lo afferma Renato Accorinti, sindaco di Messina, a cinque anni dall’alluvione che ha devastato la frazione collinare cittadina, insieme a Scaletta Zanclea ed altri centri del Messinese Jonico, provocando la morte di 37 persone e gravissimi danni al territorio.
Accorinti sottolinea il lavoro portato avanti dalla sua amministrazione nel settore dalla prevenzione idrogeologica. “Siamo arrivati da un anno ereditando circa 70 milioni di debiti. Ciononostante abbiamo avviato un lavoro capillare di ripulitura di tutti i torrenti completandolo per 16 dei circa 70 che attraversano il territorio cittadino”, ricorda Accorinti sottolineando la novità del lavoro “promosso per la prima volta nella storia della città. Da parte nostra c’è tutta la buona volontà, certo – ribadisce – se dal governo ci arrivano un po’ di risorse potremmo proseguire più velocemente”.
Guardando alla situazione molto simile di Genova, il sindaco peloritano si dice convinto che una regia unica comunale renderebbe più efficaci gli interventi: “Sono d’accordo con la posizione espressa dal presidente dell’Anci Piero Fassino. Non solo nella gestione dell’emergenza, è fondamentale che il Comune abbia la regia degli interventi, pur dovendosi aprire al contributo di tutte le altre istituzioni che operano sul territorio”.
In ogni caso il tema ‘risorse’ resta centrale. “In sé non abbiamo bisogno di molti finanziamenti per finire l’intervento sui torrenti. Ma vanno considerate anche le altre emergenze ambientali, Messina – chiarisce Accorinti – è la città con la maggiore estensione di coste cittadine, circa 70 chilometri. Anche per questo un piccolo contributo dal governo sarebbe ben accolto, tanto più che vogliamo dare seguito al programma di consumo zero del suolo e di pianificazione territoriale che ci siamo dati come amministrazione”. (gp)