• Ottobre 6, 2014
di anci_admin

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Sindaci a Montecitorio – Su revisione Patto stabilità. I commenti di Filippeschi (Pisa), Manca (Imola), Lucchi (Cesena), Drei (Forlì)

"Bene l'impegno assunto oggi in Aula dal sottosegretario Delrio sulla revisione del Patto di st...

"Bene l’impegno assunto oggi in Aula dal sottosegretario Delrio sulla revisione del Patto di stabilità, ci aspettiamo però proposte concrete e concordate in vista della definizione della legge di stabilità”. E’ il commento del primo cittadino di Pisa Marco Filippeschi, che questa mattina, insieme ad altri 600 sindaci, era presente a Roma all’incontro "I sindaci d’Italia nell’aula di Montecitorio. Idee per il futuro del Paese".
Secondo Filippeschi, piena autonomia per i comuni significa “investire, creare lavoro ma anche determinare le azioni necessarie di spending review”. Per questo “le richieste avanzate da noi sindaci a Montecitorio – ha aggiunto – sono sacrosante e urgenti”.
Anche il collega di Imola e presidente dell’Anci Emilia-Romagna, Daniele Manca commenta soddisfatto l’annuncio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. “Un fatto positivo l’impegno di Delrio, che segue quello già assunto dal ministro Pier Carlo Padoan – ha detto Manca – e cioè che nella legge di stabilità ci sarebbero stati orientamenti precisi in questa direzione".
"Mi auguro – ha sottolineato – che sia la legge di stabilità il luogo in cui intervenire prima di poter affrontare il maniera più complessiva tutto l’ordinamento della fiscalità locale”.
Positivi anche i commenti del sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, e del sindaco di Forlì, Davide Drei. Per Lucchi l’annuncio di Delrio è stato “la migliore notizia della giornata".
"Se realmente accadrà benissimo – ha aggiunto, sottolineando di avere in cassa “25 milioni di euro da due anni che non possiamo spendere”.
“Il governo non può che riconoscere ai Comuni con i conti in ordine un allentamento sul Patto di stabilità – gli fa eco Drei – e delle politiche fiscali che valorizzano la capacità di governare con giudizio la spesa pubblica”. Per questo motivo, ha concluso “vanno liberate risorse da destinare ai cittadini”. (com/fdm)