Sindaci a Montecitorio – Tripodi: “Sulla legalità il governo sia accanto ai primi cittadini”

“Mi piacerebbe che nasca la consapevolezza della necessità di avere una formazione per gli amministratori sui temi della legalità e della sicurezza dei nostri enti. Chiediamo al governo e al parlamento che stiano accanto ai loro sindaci e li ascoltino. Il paese non potrà farcela senza la nostra collaborazione e non possiamo correre il rischio che nessuno voglia più assumersi l’onere e l’onore di fare il sindaco". Questo l’appello lanciato da Rosarno Elisabetta Tripodi intervenendo sui temi della legalità durante il confronto tra sindaci e deputati in corso di svolgimento a Montecitorio.
Tripodi, ricordando il sacrificio dei sindaci Angelo Vassallo e Laura Prati, ha evidenziato come la “legalità passi spesso dalla necessità di avere una legislazione più chiara, e che eviti la stagnazione burocratica”,  perché “dove non esiste la certezza più forte è la discrezionalità che puo’ sconfinare nell’arbitrio".
Ma “la legalità – ha argomentato il primo cittadino di Rosarno – deve oggi fare i conti con i ‘tagli di bilancio’ che costringono i sindaci a ridurre il personale delle polizie locali, o a limitare le politiche sociali, tanto importanti per fare fronte alla crisi sociali che stiamo vivendo”.
Quanto poi al pericolo delle infiltrazioni criminali, Tripodi ha evidenziato come  "oggi appare necessaria la rivisitazione delle norme per colpire le mafie attraverso la confisca dei beni immobili" perche’ "l’assegnazione ai comuni non ha funzionato. Troppi anni passano dal sequestro all’affidamento ai comuni". Inoltre, va rivista "la norma sullo scioglimento dei comuni infiltrati dalla mafia. Va riscritta la parte sul  risanamento dell’ente”, ha concluso il sindaco calabrese. (gp)