- Ottobre 1, 2013
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18 anni in Comune – Il Celva scende in campo e coinvolge Comuni valdostani e migranti di seconda generazione
Il Celva, delegazione Anci della Valle d’Aosta, promuove su scala regionale e presso gli enti ...Il Celva, delegazione Anci della Valle d’Aosta, promuove su scala regionale e presso gli enti locali valdostani l’iniziativa chiamata “18 anni in Comune”, voluta dall’Anci insieme a Save the Children e Rete G2 – Seconde Generazioni.
“18 anni in Comune” – rende noto un comunicato – è un’iniziativa che coinvolge i Sindaci dei Comuni italiani e i minori nati in Italia da genitori stranieri. L’obiettivo è quello di favorire una tempestiva comunicazione ai ragazzi sulle modalità di acquisizione della cittadinanza al compimento della maggiore età. Troppo spesso la mancata presentazione della domanda di cittadinanza al compimento dei 18 anni di età comporta infatti per i soggetti interessati a diventare cittadini italiani a tutti gli effetti una vera e propria odissea burocratica.
“Diventare cittadini italiani significa fare parte a pieno titolo del Paese in cui viviamo, accedendo a importanti diritti civili e politici – afferma il Presidente del CELVA, Bruno Giordano –. La campagna “18 anni in Comune” promossa dall’ANCI è quindi molto importante e dev’essere veicolata al meglio, perché da un lato richiama la necessità di farsi cittadini italiani attivi, e dall’altro evidenzia l’impegno che promuovono i Comuni per avvicinarsi ai giovani immigrati di seconda generazione. Per questo motivo – prosegue Giordano – ci facciamo portavoce a livello regionale di tale impegno e abbiamo inviato a tutti i Comuni valdostani il materiale informativo da distribuire agli interessati sul territorio”.
Sulla Gazzetta Ufficiale è stata inoltre pubblicata il 20 agosto scorso la Legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni del decreto–legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”. L’articolo 33 è stato parzialmente modificato, apportando un’ulteriore semplificazione per l’ottenimento della cittadinanza. La norma prevede, ora, al comma 2 che “Gli ufficiali di stato civile sono tenuti, nel corso dei sei mesi precedenti il compimento del diciottesimo anno, ad informare il cittadino alle soglie del 18° anno di età che entro il termine di un anno può presentare dichiarazione di voler acquisire la cittadinanza. In mancanza di comunicazione, il diritto può essere esercitato anche dopo lo scadere del termine di un anno”. La norma di fatto fa propri i contenuti della Campagna “18 anni in Comune”.
Sul sito www.anci.it è disponibile la guida online "18 anni….in Comune!", realizzata dall’Associazione nazionale dei Comuni, Save the Children e Rete G2 – Seconde Generazioni, da cui i ragazzi e le ragazze potranno accedere alle informazioni relative al significato della cittadinanza e alle modalità per acquisirla, rivolgendosi per ulteriori informazioni direttamente al proprio Comune di residenza. (com/mv)