• Marzo 9, 2023
di Francesca Romagnoli

Accadde in città 

100 anni di Jacovitti. Roberti (sindaco Termoli) e Salvagno (fumettista): “Indimenticabile Jac”

Il sindaco: "Il Comune di Termoli vuole ricordarlo con un ricco calendario di eventi". Guarda Il video
100 anni di Jacovitti. Roberti (sindaco Termoli) e Salvagno (fumettista): “Indimenticabile Jac”

“Jacovitti, fumettista tra genio e sregolatezza, disegnatore che ha segnato un’epoca”. Parole del sindaco di Termoli, Francesco Roberti nel centenario (9 marzo 1923) della nascita di Benito Jacovitti, ricordato con l’inseparabile sigaro in bocca intento a disegnare figure che hanno fatto la storia del fumetto italiano. Uno stile sarcastico tra storie western, poliziesche e romantiche, un celebre e rivoluzionario vignettista dei palloncini e dei nasi gonfi, dei salami che saltano fuori dal terreno dove immancabile è la celebre firma, Lisca di pesce.
“All’età di sette anni disegnava i suoi personaggi in strada, sui lastroni di pietra, era figlio di operai e contribuiva alle spese con le monete che gli lasciavano i passanti.
Nei personaggi trasmetteva tutta la sua magia – precisa il sindaco – tra i più famosi il pistolero Cocco Bill a cavallo del fidato Trottalemme, la Signora Carlomagno, Cip l’arcipoliziotto, fino alla celebrità negli anni ‘70 del Diario Vitt che i ragazzi leggevano sui banchi di scuola.
Il Comune di Teramo – annuncia Roberti – vuole ricordare Jacovitti con un ricco calendario di eventi organizzati con scuole, associazioni e con il Museo di Arte Contemporanea Macte, polo culturale della città, per onorarlo con il giusto tributo che gli va riconosciuto.
Dal 1° marzo al 22 novembre in programma una serie di appuntamenti: l’annullo filatelico per ricordare il “papà” di Cocco Bill e Trottalemme, un convegno celebrativo del fumettista termolese, l’intitolazione di un Parco e la prima edizione della Fiera del Fumetto. L’obiettivo – conclude il sindaco – che Termoli possa diventare punto di riferimento e Capitale del fumetto per stimolare e creare nei giovani ispirazione, nuovo impulso e creatività”.
Quindi Luca Salvagno, il fumettista erede artistico di Jacovitti: il primo chioggiotto, l’altro termolese, due disegnatori e vignettisti, per entrambi una stanza come angolo di lavoro e il tavolo da disegno dove creare storie e personaggi direttamente a china, perché della matita non deve restare traccia.
“Le sue forme e colori una festa per gli occhi, dice con entusiasmo Salvagno parlando del suo maestro. Quella di Jacovitti una fantasia irrefrenabile – spiega – ha creato centinaia di personaggi, disegnato e colorato migliaia di pagine con uno stile riconoscibile, pieno di dettagli ed elementi che colgono l’attenzione del lettore. Per Jac – precisa – una passione iniziata da giovanissimo come collaboratore di una delle principali testate a fumetti, Il Vittorioso e di altre testate umoristiche di Firenze”. E conclude: “un creativo tra personaggi geniali e fantasiosi da cui trarre ispirazione per continuare a sorprendere i suoi lettori”.