- Ottobre 11, 2017
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Variati: “I Comuni non sono la controparte, governo abbia fiducia”
VICENZA – “Noi sindaci dedichiamo tutte le nostre forze ai nostri Comuni, spesso trasc...
VICENZA – “Noi sindaci dedichiamo tutte le nostre forze ai nostri Comuni, spesso trascurando le nostre famiglie, il nostro lavoro, mossi da una passione che ci dà la forza di continuare, malgrado le limitate risorse. Sottile è il filo che distingue la pazzia dall’amore, noi sindaci siamo innamorati dei nostri territori che non tradiremmo mai per nessun motivo”. Parole forti quelle di Achille Variati, primo cittadino di Vicenza e Presidente dell’Upi aprendo i lavori della XXXIV Assemblea Anci in corso di svolgimento da oggi a venerdì a Vicenza. (guarda la fotogallery e la diretta twitter).
La sua è una città media, “frutto dell’impegno, del lavoro e della passione di due realtà, Vicenza e Rimini, le due Fiere prime in Italia per redditività, e una tra le più grandi Fiere internazionali europee.
Purtroppo – ha aggiunto – questa terra ha conosciuto il disastro creato dalle banche popolari che hanno ingannato tanti cittadini e piccoli risparmiatori nel silenzio di chi avrebbe dovuto controllare, nel silenzio di chi ha tradito la fiducia di tanti. La magistratura ha già fatto molto – ha detto Variati – ma il Governo e il Parlamento dovranno agire ancora nel rispetto di questi cittadini”.
Quindi il primo cittadino ha rivolto un appello al Governo: “dimostri audacia e dimostri di avere fiducia, i Comuni non sono la controparte, ma il braccio operativo del Governo”. E parlando ai colleghi sindaci presenti in sala ha aggiunto ”senza l’Anci e senza l’indipoendenza politica saremmo soli. Il sindaco non appartiene al partito, ma rappresenta tutti i suoi cittadini, e non dovrebbe subìre pressioni”.
Infine, concludendo il suo intervento, il sindaco di Vicenza e Presidente dell’Upi si è rivolto al Presidente della Repubblica, Sergio Matterella presente in sala: “Abbia fiducia nei sindaci, che vestono la fascia tricolore con orgoglio, dignità e sobrietà”.
Al sindaco di Vicenza fa eco la presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello, secondo la quale “fare il sindaco permette di mettere in campo in modo concreto l’impegno per il territorio e per la comunità di appartenenza”. “Noi sindaci guardiamo i nostri cittadini negli occhi – ha continuato – ma farlo oggi non è facile perché è sempre più complicato dare risposte ed amministrare.
Siamo in prima linea quando nel territorio c’è un problema, un’emergenza, quando i danni del maltempo travolgono le nostre città e i terremoti lasciano solo macerie”. In tal senso, Pavanello ha ribadito la solidarietà di Anci Veneto ai sindaci che governano territori flagellati da alluvioni e da terremoti e, riferendosi alla questione dell’accoglienza dei richiedenti asilo, ha sottolineato l’importanza del ruolo dei sindaci che “nella maggior parte dei casi – ha detto – sono stati un vero argine che ha trasformato un’emergenza in una sfida stabile”.
Rivolgendosi poi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente di Anci Veneto ha evidenziato come “i sindaci spesso sono lasciati soli. Abbiamo grandi responsabilità, ma non i poteri e le risorse sufficienti per poterle affrontare”.
“Noi sindaci – ha detto – sappiamo che lei è sempre al nostro fianco e comprende fino in fondo l’importanza ed il ruolo dei Comuni che come ha detto più volte ‘sono la base dell’edificio democratico. La Repubblica comincia nei municipi’. Una definizione che ci inorgoglisce e che ci attribuisce un ruolo che vogliamo onorare fino in fondo con il nostro operato quotidiano a favore della collettività”.
In questa ottica, “l’Anci è veramente la casa comune dei Comuni italiani, una rete di sostegno che fornisce strumenti operativi concreti e un luogo di confronto per le esperienze quotidiane degli amministratori locali. Perché prima di essere ‘sindaci dei cittadini’ noi siamo ‘sindaci delle persone’ che troviamo ogni giorno fuori dal Comune”, ha concluso Pavanello. (fdm/fr)