• Giugno 9, 2022
di Redazione Anci

Trasparenza

Valentini: “L’appoggio dell’Anci al miglioramento delle norme per la legalità nei Comuni”

Nell'audizione al Comitato per la trasparenza negli Enti Pubblici Anci ha espresso parere favorevole sulla revisione degli articoli 143 e seguenti del testo unico riguardante lo scioglimento dei consessi civici a causa d’infiltrazioni mafiose, ritenendola migliorative della normativa e ha anche avanzato proprie proposte
Valentini: “L’appoggio dell’Anci al miglioramento delle norme per la legalità nei Comuni”

“Si è tenuta oggi l’audizione di Anci al Comitato per la trasparenza negli Enti Pubblici istituito presso la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle mafie, con sede a San Macuto, presieduto dall’on Gennaro Migliore. Il confronto si è incentrato sulla revisione degli articoli 143 e seguenti del testo unico riguardante lo scioglimento dei consessi civici a causa d’infiltrazioni mafiose. In particolare, è stata esaminata la situazione dei Comuni sciolti, sia in termini quantitativi che di ampiezza demografica. “L’Anci ha espresso un giudizio positivo sulle modifiche proposte, ritenendole migliorative della normativa e ha anche avanzato proprie proposte”. Lo riferisce Bruno Valentini, Consigliere Comunale di Siena e Presidente della Commissione ANCI Sicurezza e Legalità, che ha partecipato all’audizione. Valentini è poi entrato nel merito dei suggerimenti avanzati dall’associazione, soffermandosi soprattutto sull’ipotesi che il sindaco di un Comune sottoposto allo scioglimento possa presentare una memoria difensiva o comunque esplicativa dei fatti addebitati, per consentire che ci sia un’approfondita trattazione della materia. “Ci troviamo – ha continuato Valentini – di fronte ad un intervento straordinario che sospende la democrazia locale in un Comune allo scopo di ripristinarla. Abbiamo inoltre – ha aggiunto – accolto favorevolmente l’idea d un Albo dei commissari straordinari destinati a sostituire il sindaco rimosso, conferendo a queste figure un ruolo a tempo pieno senza altri incarichi, nonché un’adeguata formazione che consenta loro di gestire a tutto campo il Comune affidato. Infine – ha concluso Valentini – Anci concorda su un’altra questione cruciale: le modifiche della legge che ampliano la possibilità di acquisire altro personale, poiché la sostituzione del Primo cittadino non garantisce di per sè il processo di ripristino della legalità nell’Ente. La struttura amministrativa, infatti, permane, conservando talora i fattori di condotte che hanno portato all’intervento straordinario proposto dal Ministero dell’interno. A tal fine, abbiamo raccomandato di poter sveltire i concorsi per il reclutamento e le nuove assunzioni e di proposte efficaci sulla mobilità del personale. In quest’ottica, ci siamo ripromessi come Associazione  di osservare esperienze di altri Paesi allo scopo di acquisire suggerimenti e indicazioni replicabili. Alcuni Enti inoltre, sono stati sciolti più volte – ha poi sottolineato Valentini – per questa ragione Anci insiste sulla necessità di un’azione di rafforzamento dell’Ente anche più specifica, prevedendo il supporto necessario per agire efficacemente e ponendo le condizioni per una sana competizione elettorale per la gestione della cosa pubblica. Obiettivo , essere  in grado di respingere e denunciare qualsiasi condizionamento, come spesso accade considerati i numeri sempre crescenti di intimidazioni verso gli amministratori locali. Segnale preoccupante ma al tempo stesso indicatore di una generazione di amministratori che tiene la schiena diritta sulle condotte criminogene territoriali. Siamo convinti che stia crescendo una generazione nuova di amministratori coraggiosi che sarà capace di portare una incisiva ventata d’innovazione e di rinnovamento in tutto il sistema delle autonomie locali”.