- Settembre 19, 2018
Urbact III
Al CityFestival di Lisbona i progetti delle città italiane verso la nuova politica di coesione
L’azione di rete fra le città europee può contribuire a risolvere le principali sfide urbane del nostro tempo, soprattutto grazie al coinvolgimento attivo di comunità e attori locali che ricollegano i territori alla dimensione di quartiere come a quella globale.L’azione di rete fra le città europee può contribuire a risolvere le principali sfide urbane del nostro tempo, soprattutto grazie al coinvolgimento attivo di comunità e attori locali che ricollegano i territori alla dimensione di quartiere come a quella globale. Il City Festival del programma URBACT che ha avuto luogo a Lisbona il 13 e 14 settembre ha fatto emergere in maniera significativa l’esigenza delle città europee di rafforzare gli attuali strumenti di cooperazione urbana nell’ambito del prossimo periodo di programmazione europea, soprattutto se le istituzioni europee intendono davvero ripartire dai livelli amministrativi più vicini al cittadino per ricostruire quel capitale di fiducia e coesione sociale centrale per ridare slancio all’Europa.
L’evento che ha visto la partecipazione di oltre 600 fra sindaci, funzionari ed esperti delle città europee (di cui circa un decimo del totale provenienti dall’Italia) ha rappresentato l’occasione per presentare i risultati degli Action Planning Network, le reti finalizzate alla realizzazione di piani d’azione locali, che hanno terminato le attività agli inizi di maggio lasciando ora spazio all’attuazione locale degli interventi pianificati con cittadini e soggetti locali.
Offrire nuovi strumenti per dare concretezza alle forme di co-progettazione promosse nell’ambito dei progetti URBACT su una varietà di temi, dall’innovazione sociale e tecnologica all’inclusione passando per ambiente e rigenerazione urbana, è l’esigenza rimarcata dalla folta delegazione italiana, che nell’ambito del Coutnry corner (tavolo di discussione nazionale) e dei panel dell’evento ha messo in luce le sfide, le opportunità ma anche gli elementi critici legati all’implementazione dei progetti sul territorio.
Oltre alle iniziative promosse a livello nazionale nei prossimi mesi, come il progetto-pilota che Anci si prepara per prima in Europa a portare avanti come punto nazionale del programma in collaborazione con il Segretariato URBACT per formare le città a rendere più efficaci i piani d’azione locali, la richiesta pressante alle istituzioni europee presenti al Festival è stata quella di promuovere una connessione sempre più forte tra strumenti e strategie per dare valore all’azione delle città impegnate nel programma soprattutto in vista dei nuovi network di URBACT III (il prossimo bando per Action Planning Network uscirà il 7 gennaio 2019).
Nel corso della due giorni numerose study visit nei luoghi dell’innovazione di Lisbona e della sua area metropolitana, per mostrare l’impatto dei progetti realizzati negli ultimi anni attraverso la partecipazione ai programmi europei, e momenti di dibattito che hanno fissato indicazioni di policy e linee guida sulle principali tematiche al centro dell’azione delle città, dall’economia circolare alla creazione di occupazione. In questo video il racconto per immagini dell’evento e le testimonianze dei principali protagonisti, raccolte in parte anche sulla pagina Facebook del National Point italiano con una serie di live e gallerie fotografiche.
I temi dei network URBACT saranno al centro anche del Festival italiano delle buone pratiche, che avrà luogo a Bari il 28 e 29 settembre e vedrà la partecipazione della commissaria europea alla politica regionale e urbana Corina Cretu, oltre che di sindaci, assessori, esperti e innovatori da tutta Italia e Europa (il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili al sito www.festivalbuonepratiche.it).