- Novembre 23, 2022
#Anci2022
ToNite all’Assemblea Anci con un focus sulle opportunità del programma European Urban Initiative
L’incontro si inserisce nella missione di Anci di promuovere il confronto tra opportunità e buone pratiche di innovazione urbana e favorire l’adozione o il trasferimento di conoscenza tra realtà urbane diverseIn occasione della 39a Assemblea nazionale dell’Anci che si svolge in questi giorni a Bergamo, ToNite e Anci hanno organizzato martedì 22 novembre 2022 un workshop indirizzato alle città, per approfondire le opportunità di finanziamento dedicate all’innovazione urbana.
Il workshop, dal titolo “Da Urban Innovative Actions a European Urban Initiative: le opportunità per le città e le esperienze di Torino e Bergamo su innovazione, sicurezza e contrasto alla povertà”, ha permesso alle città di confrontarsi su strategie, strumenti e risorse per mettere in campo azioni e politiche extra-ordinarie, “rischiose” e innovative.
L’incontro, introdotto da Simone d’Antonio di Anci, si inserisce nella missione di Anci di promuovere il confronto tra opportunità e buone pratiche di innovazione urbana e favorire l’adozione o il trasferimento di conoscenza tra realtà urbane diverse. I progetti realizzati con il programma Urban Innovative Actions possono rappresentare un punto di partenza per tutte le città italiane per sperimentare e generare innovazione e politiche innovative.
Il programma UIA ha permesso a Torino di sperimentare metodologie e approcci innovativi per la gestione dei beni comuni, per affrontare il tema della sicurezza urbana e testare modalità innovative di gestione delle politiche della notte.
L’Assessora alla transizione ecologica e digitale di Torino Chiara Foglietta ha parlato del progetto ToNite, che è intervenuto in termini di rigenerazione urbana e partecipazione civica su una porzione precisa di territorio cittadino: l’area che si affaccia sul fiume Dora, a nord-est del centro cittadino e corrispondente alla Circoscrizione 7, di circa 80 mila abitanti. La sfida centrale affrontata dal progetto riguarda la sicurezza urbana e, in particolare, la percezione di sicurezza degli abitanti del quartiere, specialmente nelle ore serali e notturne. Il progetto ha voluto intervenire con una risposta strutturale – lontano dall’intervento delle forze dell’ordine – che si è inserita in maniera strategica nel periodo post-pandemico, a fronte del bisogno, soprattutto dei giovani, di vivere la città e gli spazi pubblici, anche la notte.
Con il progetto ToNite la Città di Torino ha costruito e rafforzato la rete di soggetti civici – associazioni, comitati e organizzazioni di cui il territorio è ricco – promuovendo la creazione di progetti locali che sul territorio hanno occupato gli spazi pubblici e coinvolto la cittadinanza, generando partecipazione e prendendo in carico nuove forme di fruizione degli spazi urbani. Dallo sport in piazza, alla festa del ramadan, dagli itinerari delle cucine di tutto il mondo, ad eventi musicali e culturali, dall’assistenza alle persone bisognose ai corsi di italiano per stranieri nei parchi cittadini… Dal suo inizio, il progetto ha permesso la realizzazione di oltre 2000 eventi aperti alla cittadinanza, ha visto la partecipazione di oltre 28 mila persone alle attività locali e ha riqualificato 1830 mq di spazi pubblici e privati. Altre ricadute sul territorio riguardano la creazione di tavoli di lavoro inter-assessoriali e occasioni di incontro diretto con la cittadinanza per spiegare l’impatto – anche sul medio-lungo termine – e presentare i nuovi cantieri in partenza in città e che sono direttamente collegati ai risultati raggiunti con ToNite.
Oggi, il piano regolatore e il manifesto NEB TO – New European Bauhaus spingono Torino verso una pianificazione quasi “utopica”, al cui centro vi sono inclusione e bellezza, una città più vivibile e respirabile. EUI e NEB sono gli strumenti ideali per permettere all’amministrazione di andare oltre all’ordinaria amministrazione, avvicinandosi di più ai cittadini e alle trasformazioni necessarie sui territori.