• Luglio 31, 2024
di Redazione Anci

Violenza sulle donne

Terranova: “Ministero assegni risorse all’Inps per finanziare il Reddito di libertà”

“Su 6.489 domande presentate agli sportelli comunali dalle donne vittime di violenza solo 2.772 richieste sono state evase e hanno quindi ricevuto il sostegno economico. Di contro, al 31 maggio 2024, sono 3.026 le donne vittime di violenza che hanno chiesto la misura di sostegno economico ma non hanno ancora ricevuto risposta”
Terranova: “Ministero assegni risorse all’Inps per finanziare il Reddito di libertà”

“A tutt’oggi a distanza di quasi otto mesi dall’approvazione della legge di bilancio 2024, che ha previsto 10 milioni di europer sostenere economicamente le donne vittime di violenza, non è stato ancora adottato il decreto di assegnazione delle risorse all’INPS e destinate al cosiddetto “Reddito di libertà”. Abbiamo ribadito alla ministra Roccella di adottare il prima possibile il decreto che aspettiamo ormai da troppi mesi”. Così la vicepresidente Anci, sindaca di Termini Imerese e delegata alle Pari opportunità dell’Associazione, Maria Terranova, al termine della riunione dell’Osservatorio sulla violenza contro le donne, convocato dalla ministra per la Famiglia e le Pari opportunità Eugenia Roccella.
“I dati contenuti nel report presentato da INPS, dall’avvio della misura e fino al 31 maggio 2024 – ha spiegato Terranova – mostrano come su 6.489 domande presentate agli sportelli comunali dalle donne vittime di violenza, solo 2.772 richieste sono state evase e hanno quindi ricevuto il sostegno economico. Di contro, al 31 maggio 2024, sono 3.026 le donne vittime di violenza che hanno chiesto la misura di sostegno economico ma non hanno ancora ricevuto risposta”.
Secondo la vicepresidente dell’Anci “fare contrasto alla violenza contro le donne significa anche vigilare e assumersi le proprie responsabilità, ciascuno per le rispettive competenze istituzionali. Questo episodio macroscopico dimostra, invece, come su un tema così complesso e delicato manchi ancora la giusta sensibilità”. “Auspichiamo – ha concluso la sindaca di Termini Imerese – che a valle della riunione di oggi si possa procedere quanto prima all’emanazione del decreto, per dare risposte alle tante donne che aspettano”.