- Luglio 10, 2024
I nuovi sindaci
Telesca (Potenza): “Sogno una città più inclusiva, universitaria con servizi efficienti”
Il primo cittadino: "Tra i nostri obiettivi, il contrasto al consumo di suolo e più connessione tra università e cittadini"È Vincenzo Telesca il nuovo sindaco di Potenza. Classe 1975, ha due figli e laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, ha frequentato una scuola di Alta formazione S.S.P.A. in “riforma della pubblica amministrazione la gestione efficace ed efficiente per le organizzazioni pubbliche complesse”. Prima di essere eletto sindaco di Potenza è stato per dieci anni consigliere comunale.
“Amo la mia Città – racconta il sindaco – e con il mandato ottenuto con il 65% dei voti possiamo insieme ai cittadini e agli alleati scrivere la storia. Il nostro sogno è avere una Potenza più pulita, più inclusiva, universitaria e che renda servizi all’altezza di una città capoluogo di regione”.
Il programma elettorale del sindaco si focalizza su dieci punti fondamentali come: “il contrasto al consumo di suolo puntando al riuso di immobili in abbandono. Una maggiore connessione tra l’Università e il tessuto sociale cittadino. Ma anche la previsione di un piano straordinario – con un assessorato dedicato – per contrade e periferie”.
L’azione amministrativa punterá anche alla valorizzazione del centro storico cittadino con la nomina dell’assessore al ‘Centro Storico e Turismo’. Senza dimenticare la salute e il benessere con l’istituzione di una ‘Cittadella dello sport’. Un programma a tutto tondo che guarda anche alla valorizzazione delle bellezze naturalistiche e alla tutela dell’ambiente con la rivisitazione del sistema di raccolta differenziata attraverso il progetto ‘Potenza rifiuto zero’.
Il sindaco fa anche un passaggio sul ruolo dell’associazione dei Comuni: “L’Anci svolge un ruolo fondamentale a livello nazionale e regionale. Riesce in modo organico a dar voce e risalto alle varie tematiche di grande interesse sindacale”.
“Restringendo l’importanza al livello regionale – prosegue il sindaco – è opportuno sottolineare l’importanza di Anci nella dialettica con l’ente superiore sul piano strategico regionale, sui piani sociali di zona, sul piano sanitario regionale, sull’autonomia differenziata e – conclude – non da ultimo sulla programmazione europea con le consequenziali ricadute sui singoli Comuni”.