• Dicembre 12, 2018
di Angela Gallo

Spreco zero

Stefàno: “Anci impegnata in un lavoro di coordinamento tra Comuni nel costrasto allo spreco”

Il seminario ha visto la partecipazione di rappresentanti dei Ministeri dell’ambiente, della salute e delle politiche agricole ma anche di Coldiretti, Enea, Arera e Conai che hanno illustrato le opportunità offerte dall’attivazione di partnership pubblico-private nel contrasto agli sprechi.
Stefàno: “Anci impegnata in un lavoro di coordinamento tra Comuni nel costrasto allo spreco”

“Riduzione dello spreco ed economia circolare sono temi che investono a 360 gradi ogni aspetto della vita quotidiana. Dalla corretta applicazione di pratiche virtuose dipende anche il futuro economico e sociale delle nostre città. Anci ancora una volta è protagonista di un lavoro di coordinamento e confronto tra gli enti locali che ogni giorno sono impegnati nell’ erogazione di servizi. Quello di oggi è solo il primo di un ciclo di appuntamenti volto ad approfondire temi importanti per i nostri Comuni”. Lo ha sottolineato il presidente della Commissione Anci Servizi pubblici locali e consigliere comunale di Roma Capitale, Enrico Stefàno nel corso del workshop “La lotta allo spreco nell’economia circolare”, organizzato nell’ambito della campagna Anci e Ministero dell’Ambiente “Spreco zero”, che si è tenuto questa mattina a Roma presso la sede dell’Associazione.
Un seminario che ha visto la partecipazione di rappresentanti dei Ministeri dell’ambiente, della salute e delle politiche agricole ma anche di Coldiretti, Enea, Arera e Conai che hanno illustrato le strategie e le opportunità offerte dall’attivazione di partnership pubblico – private nel contrasto agli sprechi e per la tutela dell’ambiente e della salute.

Dall’economia lineare a quella circolare: un nuovo approccio culturale

Un cambio di passo nei modelli di produzione e di sviluppo economico deve partire soprattutto da un cambio culturale, su tali principi hanno concordato i relatori dell’evento. In particolare la vice presidente della VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, Patrizia Terzoni ha parlato della necessità di educare soprattutto i più giovani introducendo l’educazione ambientale nelle scuole ed ha ricordato in proposito che il Ministero dell’istruzione e quello dell’Ambiente hanno siglato un protocollo d’intesa. In questa direzione, il responsabile dell’Ufficio servizi pubblici locali, società e aziende partecipate di Anci, Antonio Di Bari, ha ribadito l’impegno dell’Associazione attraverso la proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia di studio nelle scuole che coniuga anche l’educazione alimentare e quella ambientale. Di Bari ha poi proseguito il suo intervento illustrando i principali punti della campagna Anci “Spreco zero” che, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e rivolta agli amministratori locali, vuole sensibilizzare maggiormente gli enti al contrasto della povertà ed alla sostenibilità dei modelli di produzione e di consumo, attraverso la diffusione di esperienze territoriali già consolidate.
Il tema della lotta allo spreco si intreccia non solo con la tutela dell’ambiente e con la necessità di un diverso approccio culturale, ma anche con la tutela della salute e della qualità stessa dei prodotti che vengono riciclati, ha ricordato Pasqualino Rossi del Ministero della salute.
“Nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare – ha aggiunto Rossi – è necessario preservare il valore dei prodotti evitando il down – cycling e puntando su strategie di consumo collaborativo in grado di valorizzare la dimensione della ‘funzione’ del prodotto più che della sua proprietà”.

L’esperienza del Comune di Tolentino

Nel corso dei lavori spazio quindi anche ad esperienze pratiche, già realizzate a livello locale, come quella del Comune di Tolentino (Mc) con l’intervento del sindaco Giuseppe Pezzanesi.
“La mia città, da più di trent’anni – ha spiegato il sindaco – grazie anche alla lungimiranza delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo, ha realizzato un consorzio di 55 comuni per la gestione dei rifiuti che si è trasformato nella società Cosmari a controllo pubblico. Un importante progetto che ha permesso di creare occupazione migliorando la gestione e l’erogazione dei servizi con particolare attenzione alla qualità della vita e ad un uso più efficiente delle risorse, come l’acqua”.
Una strategia all’avanguardia, quella di Tolentino, che punta anche al potenziamento dei centri per il riuso a sostegno soprattutto delle persone in particolari condizione di disagio economico e sociale.


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