• Luglio 23, 2013
di anci_admin

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Smog – Istat, nel 2012 meno sforamenti limiti Pm10. Criticità al Nord, migliorano Centro e Mezzogiorno

Rispetto al 2011 migliora la situazione di massimo allarme per la qualità dell'aria, misurata...

Rispetto al 2011 migliora la situazione di massimo allarme per la qualità dell’aria, misurata attraverso tutte le centraline di rilevazione (di tipo traffico, industriale e fondo): diminuisce da 59 a 52 il numero di capoluoghi dove il valore limite per la protezione della salute umana previsto per il Pm10 viene superato per più di 35 giorni. Miglioramenti soprattutto al Centro (da 12 a 9) e al Mezzogiorno (da 9 a 6). E’ quanto emerge dai Dati ambientali nelle città diffusi oggi dall’Istat.
Nella metà (52) dei comuni capoluogo in cui il Pm10 è stato monitorato nel 2012 (106 su 1166), si è registrato un superamento, per più di 35 giorni durante l’anno del valore limite fissato per la protezione della salute umana. Rispetto al 2011 (erano 59) risulta quindi parzialmente attenuato l’allarme per il picco di comuni che hanno riscontrato il problema, anche se tale miglioramento è di portata molto limitata tra i capoluoghi del Nord.
In questa ripartizione, circa un quinto (11 comuni) dei capoluoghi che hanno effettuato il monitoraggio del PM10 sono rimasti sotto la soglia delle 35 giornate di superamento dei livelli (erano 8 nel 2011), a conferma della persistenza di un quadro complessivamente negativo. La quota di comuni con superamenti giornalieri oltre i limiti ammessi rimane nel 2012 più elevata di quelle registrate tra il 2008 e il 2010.
Il miglioramento si osserva tra i comuni del Centro: scendono a 9 quelli con più di 35 giorni di superamento (erano 12 nel 2011). Nel Mezzogiorno si conferma il trend di miglioramento in atto negli ultimi anni. (gp)