- Maggio 10, 2022
Sicurezza urbana
Sicurezza nelle città e istituti di vigilanza, il presidente Bianco ha incontrato ConFederSicurezza
Il presidente del Consiglio nazionale di Anci ha auspicato l'avvio di un dialogo tra pubblico e associazioni di categoria, al fine di verificare la possibilità, nel massimo rispetto della distinzione di ruoli, di collaborazione con Forze di polizia e ComuniLa sicurezza nelle città italiane e la presenza degli istituti di vigilanza privata che possono rappresentare sempre di più un presidio di sicurezza, anche considerato l’elevato numero di addetti, di mezzi e di centrali operative. Questi alcuni dei temi al centro dell’incontro a Roma, nella sede dell’Anci, tra il presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco e ConFederSicurezza e Servizi, rappresentata dal presidente Luigi Gabriele e dal direttore generale di Sicurtransport Luciano Basile. Il presidente di ConFederSicurezza e Servizi, Confederazione delle Imprese di Sicurezza privata aderente a ConfCommercio, ha illustrato al presidente Bianco alcune delle principali attività degli istituti di vigilanza e delle imprese di sicurezza privata, che oggi inquadrano quasi 120mila dipendenti, tra armati e non armati, con collaborazioni virtuose già operative tra sicurezza privata e alcuni comuni: controllo all’interno dei mezzi del trasporto pubblico, controllo della movida selvaggia nei centri storici o nelle zone balneari, controllo di zone oggetto di discariche abusive, controllo con telecamere termiche nelle zone boschive, telesorveglianza. Esempi concreti raccontati direttamente dal Direttore Generale di Sicurtransport Luciano Basile, società tra le prime in Italia ad offrire i servizi sugli autobus locali durante la pandemia Covid, poi diventati presidi di sicurezza. Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, Enzo Bianco ha raccontato come i sindaci siano in prima linea per la sicurezza del territorio, essendo il punto di riferimento per ogni istanza dei cittadini. E come lui stesso, negli anni scorsi, abbia caldeggiato la possibilità, poi inserita nell’ordinamento, che i sindaci delle città metropolitane convochino e presiedano insieme al Prefetto il comitato metropolitano per la sicurezza urbana. Bianco, infine, ha dato la piena disponibilità ad approfondire queste tematiche che toccano uno dei principali aspetti della qualità della vita dei cittadini e delle città italiane, auspicando l’avvio di un dialogo in questo settore tra pubblico e associazioni di categoria, al fine di verificare la possibilità, nel massimo rispetto della distinzione di ruoli, di collaborazione con Forze di polizia e Comuni.