- Luglio 29, 2013
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Servizi pubblici locali – Crisi comparto igiene ambientale, Anci Puglia e sindacati di settore si incontrano per soluzione congiunta
Anci Puglia ha incontrato oggi a Bari i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria del...Anci Puglia ha incontrato oggi a Bari i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria delle imprese private e pubbliche del settore igiene ambientale Fit Cisl, Fp Cgil, Uil Trasporti e Fiadel. All’ordine del giorno il grave stato di crisi in cui versa il comparto. Le difficoltà economiche degli ee.ll. colpiti da tagli ai trasferimenti statali e soggetti ai vincoli del patto di stabilità interno generano ritardi nei pagamenti de canoni alle imprese e di conseguenza nella corresponsione delle retribuzioni ai dipendenti.
Per l’Anci Puglia presenti, oltre al presidente Luigi Perrone, il vicepresidente vicario Gianvito Matarrese e il segretario regionale Domenico Sgobba
“Anche questo problema, assieme agli altri di tipo occupazionale che viviamo in Puglia contribuisce ad elevare il livello di tensione sociale – ha dichiarato il presidente ANCI Puglia Perrone. Comprendiamo e sosteniamo le ragioni delle imprese e dei dipendenti e ci rendiamo disponibili a monitorare la situazione e a sensibilizzare i sindaci sulla questione. Ribadiamo però che i comuni pugliesi sono in seria difficoltà, lo denunciamo da tempo: da febbraio non arrivano trasferimenti ed è sempre più difficile assicurare servizi essenziali ai cittadini, inoltre, attendiamo l’esito della nostra proposta in Senato per lo sblocco del patto stabilità verticale tra Stato e comuni pugliesi. E proprio in questi giorni, arriva anche la richiesta del Governo di ulteriori tagli per 700 mln di euro ai comuni italiani quale compensazione per il mancato introito IMU dello Stato. La situazione è davvero insostenibile. – ha concluso Perrone – Condividiamo in pieno la posizione del presidente Fassino: serve subito un confronto con il Governo per definire chiaramente i rapporti tra Stato e Comuni.”
Le parti si sono date appuntamento al prossimo mese di settembre per verificare possibili azioni congiunte, anche attraverso il coinvolgimento di altri soggetti istituzionali ed evitare il ricorso a mobilitazioni. (com/ef)