- Aprile 22, 2015
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Servitù nucleari – Il sindaco di Trino Alessandro Portinaro nuovo presidente della Consulta Anci
Il presidente dell’Anci Piero Fassino ha conferito al sindaco di Trino Alessandro Portinaro, l...Il presidente dell’Anci Piero Fassino ha conferito al sindaco di Trino Alessandro Portinaro, l’incarico di presidente della Consulta Anci dei Comuni sede di servitù nucleari. La nomina è stata ratificata durante la riunione dell’organismo Anci svoltosi oggi pomeriggio sotto la guida di Bruno Valentini, sindaco di Siena e presidente della Commissione Ambiente e territorio.
“Seguirò con impegno, favorendo la più ampia partecipazione dei Comuni, il coordinamento della Consulta Anci,” afferma il sindaco di Trino a margine dell’incontro odierno della Consulta.
Per il sindaco vercellese, “questa scelta avviene in un momento delicato nel percorso di gestione dell’eredità nucleare, sia per i nostri Comuni che per l’Italia tutta, data la necessità di procedere in tempi certi con la realizzazione del Deposito Nazionale” afferma il nuovo coordinatore, che entrando nel merito della questione afferma: “Da sempre i Comuni della Consulta Anci sostengono la necessità di giungere in tempi ragionevoli e certi all’identificazione del sito dove dovrà essere realizzato il Deposito Unico Nazionale per i rifiuti radioattivi, allo stesso tempo ribadiamo la nostra contrarietà all’ampliamento dei depositi temporanei, che non possono garantire adeguate condizioni di sicurezza. Ritengo che, a causa dei ritardi accumulati negli anni passati e per gli errori dovuti al non coinvolgimento dei territori nelle scelte, sia più che mai fondamentale garantire la massima trasparenza e partecipazione in ogni passaggio e proprio la Consulta, quale strumento dell’ANCI, deve poter svolgere un ruolo importante.”
“Nei mesi e negli anni futuri – conclude Portinaro – la Consulta Anci chiederà con forza sia trasparenza che partecipazione per tutti i soggetti che potranno offrire un contributo di conoscenza e di maggior consapevolezza, a partire dal Programma Nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi di cui all’art. 7 del D. Lgs. 4 marzo 2014, n. 45, di attuazione della direttiva 2011/70/EURATOM, documento ancora non portato alla discussione con le parti interessate, che dovrà indicare anche come il nostro Paese vuole gestire i rifiuti radioattivi ad alta intensità”. (com/gp)