- Aprile 8, 2014
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Scuola – Anci in audizione al Senato su sistema integrato di educazione e istruzione da 0-6 anni
"L’Anci, come ha sostenuto in più occasioni, ritiene necessario escludere dai vinc..."L’Anci, come ha sostenuto in più occasioni, ritiene necessario escludere dai vincoli del patto di stabilità i servizi per l’infanzia e che la spesa di personale necessaria per la gestione diretta dei servizi educativi possa derogare dal complesso sistema di vincoli sulla spesa di personale a cui devono sottostare le pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto l’assessore alla Scuola del Comune di Bologna Marilena Pillati che quest’oggi ha rappresentato l’Associazione dei Comuni italiani all’audizione indetta dalla VII Commissione del Senato sul disegno di legge n. 1260 riguardante il sistema integrato di educazione e istruzione da 0-6 anni.
Nel corso dell’audizione Pillati ha sottolineato le grandi difficoltà che stanno vivendo i Comuni a causa della riduzione delle risorse a disposizione, dei vincoli del patto di stabilità interno e di un complesso quadro normativo in materia di personale e come questi ostacoli “hanno messo in pericolo la tenuta stessa del sistema dei servizi all’infanzia e conseguentemente anche la capacità di favorire l’occupazione femminile.
Una situazione oggettivamente complessa nella quale “va riconosciuto e sostenuto l’impegno delle amministrazioni comunali nella gestione dei servizi educativi per la prima infanzia e delle scuole d’infanzia, ma anche – ha aggiunto – il loro importante ruolo per la qualità dell’intero sistema integrato ”. Una responsabilità che “necessita di risorse e, quindi, di un impegno forte e stabile da parte dello Stato”.
Ciò detto, Pillati ha rimarcato l’attenzione nei confronti del disegno di legge, del quale l’Associazione condivide la scelta dell’ottica "zerosei" che, riconoscendo l’unitarietà del percorso educativo da zero a sei anni, ridisegna in questa prospettiva il sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia e ne affida le competenze del Ministero dell’Istruzione, dell’UniversitÍ e della Ricerca, che andrà supportato a livello tecnico nella delicata fase di avvio della riforma contenuta nel ddl.
In questo senso, “l’Anci ritiene assolutamente prioritario – ha evidenziato l’assessore Pillati – che siano ridisegnati i meccanismi di finanziamento pubblico che vedano una equilibrata compartecipazione dei diversi livelli di governo alla spesa per i servizi alla prima infanzia e per le scuole d’infanzia, nella forma prevista dalla L.n. 62/2000: scuola statale, paritaria comunale e paritaria privata. Il tema delle risorse è davvero cruciale per la tenuta stessa del sistema anche laddove i Comuni hanno fino ad ora investito risorse sull’infanzia e sull’educazione ”. (fdm)