- Marzo 13, 2013
Interventi
Sblocco pagamenti – Delrio a Isoradio: “Governo e Parlamento sblocchino ora patto di stabilità, investimenti siano lasciati liberi”
“I comuni dicono al governo e soprattutto al nuovo Parlamento di sbloccare subito il patto di ...“I comuni dicono al governo e soprattutto al nuovo Parlamento di sbloccare subito il patto di stabilità, altrimenti moriranno le nostre comunita’ e molte imprese che, pur avendo commesse per milioni di euro, vivono problemi temporanei di liquidità. E’ un meccanismo sbagliato, lo ha riconosciuto anche il presidente del Consiglio, e poco adatto ad affrontare la recessione. La spesa per investimenti produce ricchezza e potere d’acquisto, per questo va lasciata libera”. E’ l’appello lanciato questa mattina da Graziano Delrio, presidente dell’Anci e sindaco di Reggio Emilia, intervenuto ai microfoni di Isoradio Rai.
Delrio ha ricordato come i “comuni, collaborando al risanamento dei conti dello Stato, hanno atteso per un anno che si superasse la crisi creditizia”. Ma i provvedimenti messi in campo, “le immissioni di liquidità della Bce e il sistema delle certificazioni dei crediti verso la Pa, che – ha spiegato – dovevano risolvere parzialmente il blocco dei pagamenti, non hanno funzionato”. Il risultato è che c’è adesso una enorme massa di denaro che potrebbe essere liberata per i pagamenti: “i comuni hanno già disponibili 8-9 miliardi, che non influiscono sui parametri europei all’indebitamento, ma in realta’ i debiti della Pa verso le imprese ammontano a 80-85 miliardi di euro”, ha ricordato Delrio. I vincoli alla spesa, peraltro, “stanno peggiorando il volto delle nostre città: a Reggio Emilia abbiamo soldi in cassa per circa 50 milioni di euro, invece il patto ci impone di pagarne solo 20”.
Secondo il presidente Anci la modifica del patto di stabilità è anche un problema di trasparenza. “Il governo per nascondere agli occhi di Bruxelles i debiti contratti dagli enti locali ci impedisce di pagare gli appalti già assegnati. Ma i vertici europei – ha argomentato – sanno bene che quando affido un appalto contraggo subito un debito. Tanto vale avviare un’operazione di trasparenza facendo emergere il debito nascosto come avviene in altri paesi europei”.
E proprio guardando a Spagna, Belgio, Germania e Francia il presidente Anci ha sottolineato come “le regole lì sono diverse e c’è più spazio alla spesa per investimenti. E poi – ha aggiunto – non è vero che dobbiamo chiedere a Bruxelles il permesso per modificare il patto, possiamo farlo da soli, pur tenendo conto della situazione di finanza pubblica e della necessità di evitare sprechi”.
Infine, Delrio ha rimarcato la situazione paradossale di molti comuni cui lo Stato non ha ancora rimborsato le spese sostenute per l’emergenza neve dell’anno scorso. “Oltre al danno di aver dato i propri soldi, anche la beffa di vedersi conteggiare quegli interventi nel patto di stabilità, trovandosi penalizzati perché si è speso troppo in un anno”, ha concluso il presidente. (gp)