- Luglio 9, 2024
I nuovi sindaci
Romeo (Vibo Valentia): “Uso mirato delle risorse comunitarie per creare sviluppo locale”
Già presidente della Provincia, parte da un programma che mette al centro il territorio con le sue peculiarietà inespresse“Vogliamo differenziarci dalle amministrazioni precedenti che hanno pensato di usare le risorse europee e il Pnrr solo per realizzare lavori pubblici, mentre pensiamo che il Pnrr offra grandi prospettive di sviluppo locale attraverso un uso mirato delle risorse. Ne parleremo al più presto con un gruppo di esperti per creare progetti di sviluppo nei vari settori da quello sociale a quello culturale, dall’ambiente al turismo. Anche perché Vibo ha grandi potenzialità naturalistiche ed un grande valore che le deriva dalla sua storia bimillenaria su cui puntiamo per la sua riorganizzazione economica”. Enzo Romeo, 69 anni, dentista di professione e già primo presidente della Provincia di Vibo Valentia, costituita nel 1992 insieme a quella di Crotone, parla da nuovo sindaco della sua città. Alla guida di una coalizione ‘ampia’ del centro sinistra, ha ribaltato al ballottaggio l’esito del primo turno imponendosi con il 53,60% dei voti nei confronti del suo avversario del centrodestra Roberto Cosentino, che si è fermato al 46,40%.
Il suo programma per Vibo si articola in 20 punti, ma la priorità amministrativa è ben chiara. “La città ha bisogno innanzitutto di una buona manutenzione, partiremo con grande entusiasmo alla risistemazione di vari angoli e con una pulizia straordinaria, una cosa che ci siamo sempre riproposti per far diventare la città sempre più accogliente”.
Anche se un’attenzione particolare sarà riservata al tema mobilità. “Abbiamo un programma ben preciso: non so se è stato fatto in passato, ma intendiamo usare le risorse a partire dal Pnrr sulla mobilità interna che la città non ha mai avuto. E’ un aspetto su gli elettori ci hanno scelto: intendiamo realizzare tre/quattro parcheggi di scambio periferici e collegati al centro con un sistema navette. Il tutto strutturato anche attraverso cooperative giovanili che ne prendano la gestione”.
Sull’ambiente e il verde pubblico il nuovo sindaco ha individuato le linee di azione. “Abbiamo alcune ville bellissime come Villa Gagliardi, un sito splendido donato al Comune tanti anni fa. Ha un parco naturalistico meraviglioso che è stato chiuso dalla precedente amministrazione e che giace così da tre anni. Vi è poi il problema della villa comunale al centro della città: è stata abbandonata a sé stessa con la gestione affidata ad un gruppo che dopo un anno ha lasciato tutto senza cura. Ma il nodo centrale è da un lato il collettamento di alcune zone della parte bassa della città non ancora collegata alle fogne comunali, coi liquidi fognari che sversano nel torrente Sant’Anna, e dall’altro il mancato efficientamento dei tre depuratori comunali.
La nuova amministrazione assicurerà attenzione ai temi dell’inclusione e dei giovani”. “Sono convinto che l’inclusione sociale parta da questi fondi di coesione di cui Ue ha sempre parlato e che non abbiamo mai usato al massimo per creare ricchezza e lavoro. Come per i parcheggi penso di promuovere cooperative giovanili anche nel settore ambientale e culturale. Miriamo a realizzare un sistema turistico integrato attraverso l’ottimale valorizzazione dei beni culturali e dei musei cittadini, ne abbiamo tre ma solo quello archeologico Capialbi finora è stato gestito bene. Con queste azioni puntiamo a creare occasioni per i nostri giovani frenando la spinta ad emigrare, ma usando le risorse Ue ci occuperemo anche dell’area industriale che una volta era considerata ed efficiente”.
La realtà particolare di Vibo e del suo hinterland spingerà il sindaco e la sua squadra ad interventi mirati. “Nel nostro programma abbiamo inserito il progetto ‘Comune Inverso’, un’idea di Comune che non aspetta che arrivino i cittadini allo sportello ma che porta i servizi e gli sportelli ai cittadini. Abbiamo molte frazioni che non sono mai state servite e speriamo così, grazie alle nuove tecnologie, di creare punti dove cittadini si possano rivolgere. Anche Vibo marina, una delle frazioni più importanti, è necessario che venga servita nel migliore dei modi e questo progetto è uno strumento per avvicinarli. Quanto poi alla valorizzazione delle periferie possiamo determinarla intanto coi servizi, ad iniziare dalla soluzione dei problemi di approvvigionamento idrico che cercheremo di attenzionare con grande forza, dando un’impronta precisa per la sua risoluzione”.
Romeo, infine, attribuisce un ruolo chiave alla collaborazione con gli altri amministratori e con Anci. “Sappiamo che l’Unione europea premia soprattutto i progetti di grande respiro con capacità di unione e che determinino sviluppo integrato. Quanto all’Anci sono convinto che potrà darci una mano con la sua grande esperienza: ho intenzione di avviare una fusione con il Comune limitrofo di Ionadi, sulla gestione associata dei servizi sono certo che avremo indicazioni utili per procedere al meglio”.