- Novembre 16, 2023
Protezione civile
Protezione civile, Masetti: “Comunicare emergenza richiede risorse professionali ed economiche”
Il delegato di Anci alla Protezione civile all'Earth Technology Expo in corso alla Fortezza da Basso di Firenze. Biffoni sindaco Prato e presidente Anci Toscana: “Ben venga l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, ma vanno impegnate le giuste risorse””Non partiamo da zero, soprattutto in Toscana, ma comunicare l’emergenza non è né facile né banale. Molti Comuni fanno fatica, perché non hanno risorse professionali ed economiche. E il sindaco di fronte alle emergenze è solo: deve essere il primo a rispondere e deve prendere decisioni immediate, senza un supporto tecnico”. Lo ha evidenziato Paolo Masetti, delegato di Anci Nazionale e Anci Toscana alla Protezione civile, intervenendo all’Earth Technology Expo in corso alla Fortezza da Basso di Firenze, all’evento dedicato a ”L’intelligenza artificiale nei piani di protezione civile comunali”. Per Masetti in questo contesto, avere una comunità consapevole fa la differenza. Dunque, l’unica strada è fornire alle amministrazioni degli strumenti tecnologici più evoluti possibili, e dotarle di risorse normative, economiche e strumentali per gestire le emergenze e il rapporto con i cittadini. Per questo abbiamo chiesto che nella Legge di bilancio sia previsto un fondo per la Protezione civile, e per questo aderiamo con entusiasmo al progetto per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale”.
Il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni ha ricordato come ”alzare i livelli di informazione e consapevolezza della popolazione è e deve essere sempre di più uno dei pilastri della protezione civile. Quindi ben venga l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, anche rischiando: dobbiamo sperimentare, dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti possibili per salvaguardare le persone e i territori”.
”Quando un evento come quello del 2 novembre scorso si abbatte sulla tua città, è come l’esplosione di una bomba atomica e ti segna profondamente – ha aggiunto Biffoni – Essere tempestivi ed efficaci nella comunicazione degli eventi avversi è fondamentale ed è una sfida per tutte le istituzioni, locali e nazionali. Noi a Prato in pochi minuti abbiamo inviato 40mila avvisi di allerta; ma non basta. Lo sappiamo, la meteorologia non è una scienza esatta: lo abbiamo visto la notte del 7 ottobre, quando la perturbazione che stava lasciando la Toscana a causa di venti imprevisti è improvvisamente tornata indietro e si è abbattuta di nuovo su Prato. Ma l’aiuto della tecnologia può aiutare ad essere sempre più precisi ed affidabili. E su questo vanno impegnate le giuste risorse”.