- Ottobre 19, 2023
#Anci2023
Prendersi cura dell’ambiente per migliorare la salute dei cittadini
“Driving change for generations”: guidare il cambiamento per una società e un ambiente più sano per le generazioni futureAmbiente, Salute e Benessere sono tematiche prioritarie in chiave di sostenibilità e, sempre di più, al centro del dibattito nazionale e internazionale.
Cogliere la sfida della sostenibilità richiede azioni ambiziose al contempo concrete e, per questo, nell’anno del 100° anniversario dalla fondazione, Novo Nordisk ha lanciato il programma “Driving change for generations” rinnovando il proprio impegno a guidare il cambiamento per una società e un ambiente più sano per le generazioni future. Su questi presupposti, Novo Nordisk è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale con l’obiettivo di raggiungere l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2030, lavora per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria in tutti i Paesi in cui opera e partecipa alla promozione di città sane.
Investiamo nella ricerca e nello sviluppo di trattamenti innovativi secondo un approccio che guarda alla salute e al benessere della persona in modo integrato e promuovendo cambiamenti positivi in termini di responsabilità ambientale e sociale.
Questi i presupposti su cui si è sviluppato in Italia il progetto internazionale Cities Changing Diabetes, grazie ad una partnership che vede impegnati L’Health City Insititute, insieme ad ANCI ed altre autorevoli Istituzioni con il supporto di Novo Nordisk.
LE CITTA’ IN PRIMA LINEA SUL FRONTE DELLA SALUTE
Le città, con una popolazione in continuo aumento, rappresentano oggi un moltiplicatore di rischio per la salute e in Italia, dove il 22,8% della popolazione è anziana (over 65) e più di un terzo (35,3%) è in sovrappeso, le città possono contribuire alla diffusione di patologie croniche come l’obesità, le malattie cardiovascolari e il diabete. Attualmente il diabete tipo 2 e l’obesità oltre ad avere un costo umano in termine di sofferenza dell’individuo, costituiscono una delle maggiori minacce per la salute, esercitando allo stesso tempo pressioni economiche insostenibili sui sistemi sanitari.
Il Progetto internazionale Cities Changing Diabetes, ha come obiettivo quello di valutare l’impatto dell’urbanizzazione sulle malattie croniche non trasmissibili come diabete tipo 2 e obesità per prevenire, sin dalle radici, la loro insorgenza. Il diabete e l’obesità debbono essere affrontati a livello urbano attraverso un cambiamento sistematico e mediante una risposta integrata che riguardi i molteplici aspetti della vita quotidiana per la creazione di “healthy cities”; città pensate per promuovere la salute dei propri cittadini. A questo scopo, è necessario coinvolgere gli amministratori locali, le università, le autorità sanitarie, tutte le istituzioni, i centri di ricerca e le imprese in un modello di partnership che affronti in maniera sinergica le problematiche e sia in grado di fornire soluzioni.
Oggi il progetto è abbracciato da 46 città in cinque continenti, dove molte di queste sono città italiane. L’attenzione dei sindaci italiani alla salute dei propri cittadini ed all’impegno per realizzare delle “healthy cities” ha fatto sì che molte siano le amministrazioni che hanno ad oggi adottato la Urban Diabetes Declaration; il Documento di indirizzo che in cinque punti richiama l’attenzione delle municipalità all’impegno per contrastare il diabete urbano.
MAPPARE, CONDIVIDERE E AGIRE
ll programma Cities Changing Diabetes in concreto permette di identificare un action plan specifico per ogni città e si basa su tre elementi interconnessi; la mappatura, la condivisione dei dati e la realizzazione di piano di azione. Nella fase di mappatura per ogni città viene fotografato il problema del diabete e dell’obesità attraverso dati di contesto sociale e demografico della Città, ma anche attraverso dati clinico-epidemiologici, come prevalenza del diabete e dell’obesità, sedentarietà e qualità dell’assistenza. Infine, con un’analisi qualitativa e quantitativa viene valutata la vulnerabilità al diabete tipo 2. I dati raccolti vengono poi condivisi a livello nazionale che internazionale, attraverso tavole rotonde, summit, incontri individuali con tutti gli attori coinvolti con l’obiettivo di identificare le similitudini ed i punti di contatto. Infine, ogni città si impegna a sviluppare un action plan che fornisca azioni concrete che puntino a migliorare la salute dei cittadini nel contesto urbano.