- Giugno 30, 2022
Istruzione
Poli (Ass. Bergamo): “Per l’apprendimento permanente centrale il ruolo di città e amministrazioni”
“Le pratiche territoriali per l’apprendimento permanente hanno trovato nelle città e nelle loro amministrazioni riferimenti attenti. Lo ha detto l'Assessora all’istruzione, università, formazione, sport e tempo libero, politiche per i giovani, edilizia scolastica e sportiva, del Comune di Bergamo, commentando il seminario online su “La cooperazione multistakeholder a livello territoriale per l’apprendimento permanente”
“Le pratiche territoriali per l’apprendimento permanente hanno trovato nelle città e nelle loro amministrazioni riferimenti attenti”. Lo ha detto Loredana Poli, assessora all’Istruzione del Comune di Bergamo nel corso del seminario online su “La cooperazione multistakeholder a livello territoriale per l’apprendimento permanente”.
In particolare, la Poli ha segnalato sia importante per le amministrazioni porsi “come driver per patti educativi di territorio, protocolli di rete o tra reti con soggetti locali differenti, con particolare riferimento a soggetti del terzo settore, scuole e enti di formazione professionale”. Oltre “all’attenzione ai target fragili e fragilissimi della della popolazione”, l’assessora di Bergamo come occorra puntare su “competenze e punti di forza a partire da servizi “tipici” delle amministrazioni comunali, declinati in modalità innovative. Parlo di orientamento alle scelte, stesura personalizzata del curriculum, mappature dei bisogni integrati, dei luoghi e delle occasioni formative formali, non formali e informali”. Quanto alle criticità l’assessora ha sottolineato che “non esiste un sistema integrato e organico di formazione permanente ed educazione degli adulti, pertanto non ne viene riconosciuto esplicitamente un sistema di governance locale. Il ruolo dei Comuni quindi non viene riconosciuto in modo chiaro dai diversi stakeholder coinvolti nei processi di formazione. In particolare, in questa fase, torna attuale la competenza delle Province sulle politiche del lavoro con la gestione dei Centri per l’impiego e dell’accompagnamento al lavoro”.
Per la Poli occorre quindi “meglio definire e curare la relazione stabile tra amministrazione comunale e CPIA, da rinforzare nell’ambito della riforma delle istituzioni scolastiche autonome per l’apprendimento permanente”.
E poi i patti territoriali “che sono e possono rimanere strumenti efficaci e flessibili, rispettosi dei ruoli dei diversi stakeholder. Ma hanno bisogno di esplicitazioni normative che definiscano il sistema di governance locale e il relativo sistema di co-finanziamento. In altre parole – ha concluso l’assessora di Bergamo – il sistema nazionale per l’apprendimento permanente deve diventare seamless learning senza soluzione di continuità”.