• Luglio 13, 2018
di anci_admin

#PiccoliComuni2018

Decaro: “Grazie al presidente Mattarella, alleato contro spopolamento e per valorizzare i borghi”

Il presidente dell'Anci: "Il capo dello Stato ha testimoniato, con il suo prezioso messaggio, una sincera vicinanza ai sindaci dei piccoli Comuni. Mattarella ha perfettamente ragione il presidente: combattere lo spopolamento significa evitare la disgregazione, arginare il dissesto idrogeologico".
Decaro: “Grazie al presidente Mattarella, alleato contro spopolamento e per valorizzare i borghi”

VIVERONE – “Anche questa volta il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha testimoniato, con il suo prezioso messaggio, una sincera vicinanza ai sindaci dei piccoli Comuni. Ha perfettamente ragione il presidente: combattere lo spopolamento significa evitare la disgregazione, arginare il dissesto idrogeologico. È quello che sosteniamo noi, confortati anche dalle ricerche che abbiamo presentato qui, all’assemblea dei piccoli Comuni”. Lo dichiara il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, impegnato nei lavori dell’assemblea nazionale Piccoli Comuni, a Viverone, in Piemonte. “Nei centri di dimensioni più piccole – continua Decaro – la qualità della vita è migliore, i cittadini si conoscono e sono solidali gli uni con gli altri, si fa più volontariato e ci si sente più sicuri, si ha più fiducia, si custodiscono piccole preziose porzioni dello sterminato patrimonio culturale italiano. Per questo da qui, da Viverone, parte un nostro grido: i sindaci dei piccoli Comuni devono godere della collaborazione di tutte le istituzioni, devono essere liberati dagli eccessi burocratici che penalizzano particolarmente le amministrazioni che contano su meno dipendenti e meno risorse, e sostenuti nella necessaria attività di valorizzazione dei loro territori. La dimensione demografica minore non è un disvalore, ma una sfida. Il presidente della Repubblica è sempre presente, sempre sensibile al nostro appello e di questo, noi, la comunità dei sindaci, sinceramente lo ringraziamo”.


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