• Febbraio 22, 2024
di Giuseppe Pellicanò

Impiantistica sportiva

Pella: “Sostenibilità strutture è tema centrale, Comuni sono in prima linea”

Il vicepresidente vicario dell'Anci è intervenuto con un videomessaggio al convegno ‘SI - Sustainable Infrastructures
Pella: “Sostenibilità strutture è tema centrale, Comuni sono in prima linea”

“Il tema della sostenibilità delle infrastrutture è sicuramente un traguardo di primo livello, oggi, per tutti i soggetti coinvolti, tra i quali i Comuni rivestono un ruolo preminente e di responsabilità. Anci e ICS oramai lavorano da quasi un decennio su questo obiettivo, con risultati eccellenti grazie al prodotto finanziario del mutuo a tasso zero che consente ai bilanci comunali di non vedere interessata la parte corrente, ma solo la parte in conto capitale al momento della contrazione del mutuo. Oltre tremila sono i cantieri che abbiamo ammodernato ed efficientato”. Così Roberto Pella, vicepresidente vicario e delegato Anci allo Sport e alle Politiche giovani, in un messaggio inviato al convegno ‘SI – Sustainable Infrastructures, la nuova frontiera dell’impiantistica sportiva. La sfida di UEFA e FIGC, svoltosi all’interno della fiera internazionale ‘Myplant & Garden’ presso la Fiera di Milano.
Pella ha ricordato che “anche attraverso il programma “Sport e Periferie”, partito nel 2016 e oramai divenuto strutturale, i territori hanno l’opportunità di efficientare le proprie infrastrutture o generarne di nuove secondo criteri di sostenibilità, in molti casi anche adeguandole agli standard necessari per l’omologazione nelle categorie professionistiche.
Anche se il PNRR “non è stato molto generoso e si è rivolto sostanzialmente alle palestre scolastiche e a impianti di comunità con poco più di un miliardo, tuttavia i Comuni – ha sottolineato il vicepresidente – si sono attivati anche in sede europea per arrivare ad alcune previsioni anche in materia di sostenibilità, ambientale e sociale, due aspetti profondamente connessi”.
Prova ne sia il parere adottato lo scorso 30 novembre in seno al Comitato delle Regioni (su iniziativa dello stesso Pella) che prevede da un lato “la possibilità di scorporare dal Patto di Stabilità i soli investimenti sportivi generativi in termini di sostenibilità sociale e finanziaria”, ancora “la richiesta di stabilire standard europei per la sostenibilità degli impianti”; ed infine, “l’incentivazione a rendere le strutture multifunzionali e multiuso, aperte e accessibili alla comunità non solo in occasione degli incontri sportivi ma tutti i giorni”.
“Ci lavoreremo in questi mesi, rinnovando anche il protocollo d’intesa tra Comitato delle Regioni dell’UE e UEFA che conterrà – ha concluso Pella – la volontà di supportare i territori d’Europa in una transizione degli impianti in termini infrastrutturali e funzionali”.