• Aprile 8, 2014
di anci_admin

Notizie

Patto di stabilità – Il Celva promuove corsi di formazione per Comuni e Comunità montane

Patto di stabilità 2014/2016 e vincoli di indebitamento: temi che mettono periodicamente alla...

Patto di stabilità 2014/2016 e vincoli di indebitamento: temi che mettono periodicamente alla prova la capacità programmatoria degli enti locali che vi sono assoggettati. Visti i notevoli effetti sui bilanci dei Comuni e sulle loro capacità di investimento, gli enti devono essere preparati e aggiornati rispetto a una normativa in costante evoluzione. Per questo motivo, nell’ambito del Piano formativo per il personale, il Celva ha promosso un approfondimento dedicato ai dipendenti e ai segretari di Comuni e Comunità montane, con l’esperto di finanza locale Marco Rossi, docente presso l’Università di Genova.
“In Valle d’Aosta il Patto di stabilità per gli enti locali è stato introdotto nel 2002, con la finalità di impegnare gli enti nel miglioramento dei propri saldi di bilancio – afferma Patrick Thérisod, direttore del Celva -. Il principio che sottende al Patto è che gli enti locali della Valle d’Aosta concorrano con la Regione al perseguimento degli obiettivi di riequilibrio della finanza pubblica. In questo senso, ogni anno la Giunta regionale e il CPEL sottoscrivono un accordo per il raggiungimento degli obiettivi”.
Per il 2014 la Giunta regionale, con la DGR 2184/2013, ha approvato la disciplina del patto di stabilità degli enti locali della Regione, che pone a carico dei 32 Comuni assoggettati al Patto (con più di 1000 abitanti) il vincolo del raggiungimento dei saldi obiettivi stabiliti e l’obbligo di riduzione del debito.
“Un impegno che per l’anno 2014 più di 19 milioni di euro – prosegue Thérisod – e che è molto oneroso per i Comuni interessati, che si trovano costretti ad accantonare risorse finanziarie importanti.
“Nonostante le difficoltà generate dall’applicazione del patto, nel corso del 2013 gli enti locali hanno comunque operato bene, nel rispetto delle regole date e hanno fatto i necessari sforzi per conseguire gli obiettivi dati”.
In questo quadro, “risulta sempre più indispensabile il confronto periodico interno all’ente tra componente tecnica e politica, nel rispetto dei ruoli, ma finalizzato ad un obiettivo comune – sottolinea il direttore del Celva -. Parallelamente il ruolo di supporto fornito dalla Direzione finanza e contabilità della Regione è centrale, sia nella fase di inquadramento della disciplina del patto sia in quella di monitoraggio annuale.”
In questo senso, conclude Thérisod: “lo sforzo messo in campo dal CPEL e dal CELVA va nella direzione di accompagnare Amministratori, segretari e i responsabili dei settori finanziari nella corretta conoscenza della norma e nel rispetto delle regole date. La formazione mirata aiuterà certamente ad affrontare meglio i diversi problemi”. (com/fdm)