• Marzo 3, 2023
di Ufficio stampa

Demanio marittimo

Pastorino: “Colmare vuoto normativo su canoni minimi aree e pertinenze”

"Occorre dunque un intervento urgente da parte del Governo su questo tema, che impatta sulle casse dei Comuni costieri e turistici"
Pastorino: “Colmare vuoto normativo su canoni minimi aree e pertinenze”

“E’ necessaria quanto prima una iniziativa legislativa per colmare il grave vuoto normativo sulla determinazione dei canoni minimi per pertinenze e aree demaniali utilizzate dai Comuni a vario titolo, e dalle società no profit per attività sportive, ricreative legate alle tradizioni locali, svolte in forma singola o associata senza scopo di lucro e per finalità di interesse pubblico individuate e deliberate dagli enti locali territorialmente competenti”. Lo dichiara Luca Pastorino, presidente della commissione Turismo e Demanio marittimo dell’Anci.
La delega di cui all’art. 4, comma 2 lettera f) della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (L. n. 118/2022), risulta infatti scaduta lo scorso 28 febbraio, così come l’efficacia della norma (D.L. n. 73/ 2021) che fissava, solo per il 2021, a 500 euro il canone minimo.
“Occorre dunque – afferma Pastorino – un intervento urgente da parte del Governo su questo tema, che impatta sulle casse dei Comuni costieri e turistici, in quanto spesso essi sono titolari di concessioni di beni pubblici (passeggiate, depuratori, moli) che, oltre a dover sostenere gli oneri di manutenzione per la sicurezza, non traggono alcun ritorno economico dall’utilizzo di questi beni. E’ necessario distinguere tra le concessioni ad uso pubblico o non lucrativo da quelle da cui il concessionario trae un vantaggio economico, e contemperare adeguatamente gli interessi pubblici in gioco”.