• Giugno 14, 2023
di Francesca Romagnoli

Pasquale Saraceno, 120 anni. Il ricordo del sindaco Manfredi (Napoli) e Bianchi (Svimez)

Il sindaco di Napoli: "Meridionalista e uomo di Governo con un pensiero dei nostri tempi"
Pasquale Saraceno, 120 anni. Il ricordo del sindaco Manfredi (Napoli) e Bianchi (Svimez)

“Pasquale Saraceno, competenza, programmazione e progettazione, parole chiave per superare il divario tra il Nord e il Sud del Paese”.
Così Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli: Saraceno, classe 1903, (14 giugno, Morbegno, SO), è stato economista e uomo di spicco della società italiana, con impegno, orientamento etico e passione per il Paese fuori dal comune, in particolare per il Mezzogiorno d’Italia.
“Un meridionalista e uomo di Governo” con un pensiero dei nostri tempi. “La lezione aperta da Saraceno – precisa il sindaco – sarebbe oggi più che mai attuale, per dare buona destinazione ai fondi Pnrr, una grande opportunità di investimenti per il rilancio infrastrutturale del Paese e soprattutto del Sud”.
È auspicabile “una classe dirigente del Mezzogiorno che metta in pratica la sua capacità di Governo e i suoi valori. Nel momento storico che stiamo vivendo – conclude Manfredi – ricordarlo è di aiuto e di stimolo per il nostro futuro, per l’Italia e soprattutto per il Sud”.
Era il 2 dicembre 1946: l’economista è stato uno tra i promotori della SVIMEZ, Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno a sostegno di una politica strettamente ispirata all’unificazione economica del Paese.
Per il Direttore SVIMEZ Luca Bianchi, Saraceno si ricorda come “uno dei padri del nuovo meridionalismo, un economista strategico e lungimirante per la costruzione di una politica di sviluppo del Sud, luogo in cui rilanciare un processo di industrializzazione e un cambiamento culturale nel resto dell’Italia”. Per Bianchi “un uomo che, nell’immediato dopoguerra, ha condizionato le politiche di ricostruzione del Paese”. Per la SVIMEZ “il Pnrr continua ad essere uno strumento di cruciale importanza e un grande piano di rilancio del sistema paese, e il Mezzogiorno può rappresentare quel volano, quel secondo motore della crescita dell’Italia che potrebbe essere rimessa in moto grazie agli investimenti del Piano”.